Albano Laziale accoglie le sue nuove panchine giganti, un’iniziativa che va oltre il semplice arredo urbano per offrire servizi innovativi e promuovere l’inclusività sociale. Il progetto, autorizzato nel contesto di un piano di riqualificazione urbana più ampio, prevede l’installazione di cinque nuove panchine pubbliche, ciascuna con caratteristiche uniche.
Tre di queste panchine saranno dotate di pannelli fotovoltaici e saranno posizionate in punti strategici del centro cittadino. Una troverà spazio in piazza Mazzini, mentre le altre due saranno collocate in piazza Gramsci, vicino alla fontana delle “tartarughe”. Queste aree, frequentate da residenti, studenti e turisti, offriranno la possibilità di ricaricare dispositivi elettronici tramite energia solare, sfruttando al massimo le ore di sole.
Le restanti due panchine, di dimensioni oversize, saranno installate su via dell’Anfiteatro Romano e presso il Belvedere dei Sognatori, due luoghi simbolici di grande valore panoramico. Progettate per favorire la socializzazione e l’inclusione, queste panchine invitano i visitatori a godere del patrimonio archeologico locale e dei paesaggi mozzafiato.
Il progetto, realizzato grazie alla collaborazione tra reti d’impresa locali e l’amministrazione pubblica, ha ricevuto l’Autorizzazione Paesaggistica n. 23 del 10 aprile 2025, evidenziando la compatibilità con il contesto urbano e paesaggistico. Nonostante alcune modifiche richieste dalla Soprintendenza per rispettare vincoli paesaggistici, l’iniziativa rappresenta un esempio di innovazione urbana rispettosa dell’ambiente.
Le panchine fotovoltaiche non solo promuovono la sostenibilità ambientale ma trasformano anche spazi pubblici in aree moderne e funzionali, adattandosi alle esigenze digitali della comunità. Le panchine oversize, invece, valorizzano il dialogo tra modernità urbana e contesti storico-naturali, offrendo nuove opportunità di incontro e fruizione del territorio.
In sintesi, le nuove panchine giganti di Albano rappresentano un passo significativo verso un’urbanistica più inclusiva e sostenibile, arricchendo il tessuto urbano con soluzioni innovative e culturalmente sensibili.
