Storie di Natale

La stagione teatrale 2023-2024 al Teatro Argentina si preannuncia come un’affascinante odissea artistica, promettendo di catturare l’immaginazione del pubblico con uno spettacolo straordinario. Da un eclettico mix di talenti emergono le “Storie di Natale”, che trasporteranno gli spettatori in un mondo incantato dal 6 dicembre al 7 gennaio. Questo straordinario spettacolo è il risultato della collaborazione creativa di eccellenti autori, tra cui Gianni Rodari, Bernard Friot, Andrea Valente e Roberto Gandini, e sarà portato in scena da una formidabile compagnia di attori composta da Francesca Astrei, Teresa Campus, Gabriele Ortenzi, Fabio Piperno e Danilo Turnaturi. “Storie di Natale” è molto più di uno spettacolo teatrale: è un autentico elisir per l’anima, un rifugio magico che offre sollievo in tempi frenetici come i nostri. Il Teatro di Roma, in collaborazione con La Piccola Compagnia del Piero Gabrielli, rinnova il suo appuntamento nel suggestivo foyer del Teatro Argentina con un evento straordinario: le “letture sotto l’albero”. Questa iniziativa è concepita per regalare momenti di gioia, intimità e riflessione attraverso le Storie di Natale, immergendo il pubblico in un’atmosfera unica di festa e meraviglia. La Piccola Compagnia del Piero Gabrielli, con il suo affiatato team di cinque talentuosi attori, incanterà il pubblico con letture coinvolgenti e canzoni legate alle festività natalizie. La musica dal vivo, elemento distintivo di questa esperienza, aggiungerà un tocco magico, avvolgendo gli spettatori in un abbraccio sonoro che esalterà le emozioni e creerà un’atmosfera avvolgente. L’appuntamento nel foyer del Teatro Argentina non è solo uno spettacolo, ma un viaggio emozionale che si propone di regalare al pubblico un’esperienza indimenticabile durante il periodo festivo. È un’occasione per immergersi nella bellezza delle tradizioni natalizie, riscoprendo la gioia e la magia che solo il teatro può offrire.
“Girotondo tra i Pianeti” al Planetario

Immergetevi in un affascinante spettacolo pensato appositamente per i più giovani, un’esperienza interattiva che trasforma la sala del Planetario in una stimolante rampa di lancio verso emozionanti avventure cosmiche! I piccoli spettatori non saranno semplici osservatori, bensì protagonisti attivi di un viaggio straordinario attraverso i pianeti del sistema solare e ben oltre. Questa straordinaria esperienza, che ha inizio con un’appassionante lezione sulla riconoscibilità dei pianeti nel vasto cielo stellato, si evolve rapidamente in una missione spaziale guidata dai nostri giovani astronauti in erba. Sulle ali della loro curiosità e immaginazione, i bambini prenderanno il controllo di un taxi interstellare, con esperti astronomi del Planetario che fungono da guide nella loro avventura celeste. Sarà un’opportunità unica per esplorare i pianeti preferiti e le loro lune, facendo soste per ammirare da vicino scenari cosmici straordinari e luoghi mai esplorati dall’umanità. Ma le meraviglie non si fermano qui. Grazie al sofisticato navigatore cosmico del Planetario, il viaggio si trasforma in una sorprendente odissea verso sistemi planetari di stelle lontane. Un’esperienza che stimola la mente dei giovani esploratori, incanalando la loro curiosità verso nuovi orizzonti e aprendo la porta a scoperte scientifiche affascinanti. Questo spettacolo interattivo va oltre il semplice intrattenimento, offrendo un’occasione educativa avvincente che alimenta la passione per l’astronomia nei cuori dei più giovani. In questo contesto unico, l’infinita vastità dell’universo diventa il palcoscenico di un’avventura educativa e divertente che coltiva la meraviglia e l’amore per la conoscenza.
Inaugura a Roma il Museo delle Illusioni

Dal 25 Dicembre Al 28 Dicembre L’inaugurazione della venue internazionale in via Merulana 17 costituisce un evento straordinario, offrendo un’esperienza visiva ed educativa di rilevanza internazionale. A partire dal 12 novembre, Roma assume un ruolo di primo piano come la 38ª città nel mondo e la seconda in Italia, dopo Milano, ad accogliere una sede del museo interattivo. Questo nuovo spazio culturale non solo si distingue per la sua offerta di intrattenimento, ma si presenta come un autentico laboratorio di conoscenza attraverso un approccio ludico e innovativo. La peculiarità del Museo delle Illusioni risiede nella straordinaria libertà concessa ai visitatori di esplorare, divertirsi e catturare l’essenza dell’arte visiva attraverso la fotografia, un’opportunità che sfida le tradizionali restrizioni dei contesti museali. L’uso della fotocamera non è solamente consentito; è anzi considerato fondamentale per cogliere appieno l’unicità di quest’esperienza visiva. Pertanto, si consiglia ai visitatori di assicurarsi che i loro dispositivi siano carichi prima di immergersi in questo universo illusorio e affascinante. In contrasto con l’approccio statico dei musei convenzionali, il Museo delle Illusioni si configura come uno spazio dinamico, dove la creatività è incoraggiata e lo svago è prioritario. Incarna una nuova dimensione culturale che invita le persone a infrangere le regole convenzionali e a immergersi completamente nell’esperienza artistica. Questo nuovo gioiello culturale contribuirà sicuramente a arricchire il panorama artistico della capitale italiana, offrendo ai visitatori un’esperienza unica che va ben oltre la semplice osservazione passiva.
Lights in Nature

“Lights in Nature” a Palazzo Brancaccio, Roma: Un’Esperienza Immersiva per la Sostenibilità Ambientale Nel cuore di Roma, tra i lussureggianti giardini di Palazzo Brancaccio sul Colle Oppio, prende vita un’esperienza straordinaria: “Lights in Nature”. Questa straordinaria mostra, giunta dopo aver incantato città come Parigi, Barcellona, Tenerife, Madrid e Bilbao, rappresenta il nuovo capitolo del progetto internazionale “Naturaleza Encendida”. Una sinergia tra arte, luce e suono che invita il pubblico a riflettere profondamente sulla sostenibilità ambientale. Palazzo Brancaccio: Storia e Architettura Costruito nel 1880 per il Principe Salvatore Brancaccio, il palazzo è una testimonianza vivente della magnificenza dell’architettura romana del XIX secolo. Firmato dall’architetto Gaetano Koch, noto per la sua influenza nel panorama romano, il palazzo si erge come l’ultimo baluardo dei palazzi patrizi di Roma. Circondato da giardini che ospitano un Ninfeo, opera dell’artista Francesco Gai, il luogo è intriso di storia e cultura. “Lights in Nature” – Life: Un Viaggio Oltre la Realtà I giardini di Palazzo Brancaccio diventano il palcoscenico di “Lights in Nature – Life”, una mostra che si propone di aprire le porte a un mondo onirico, unico e coinvolgente. Installazioni luminose, proiezioni e suoni si fondono in un’esperienza multisensoriale, trasformando gli spazi all’aperto della storica residenza in una cornice magica. Quattro Elementi, Quattro Esperienze Il percorso della mostra si snoda attraverso quattro aree tematiche ispirate agli elementi naturali: biosfera, terra, acqua e aria. Ogni area offre un’immersione completa in un mondo fantastico, popolato da creature straordinarie. Un viaggio sensoriale che non solo cattura l’immaginazione, ma ha anche uno scopo profondo: sensibilizzare il pubblico sulle sfide legate ai cambiamenti climatici. Sostenibilità in Primo Piano “Lights in Nature” va oltre l’estetica spettacolare e si pone l’ambizioso obiettivo di sollecitare la riflessione sulla sostenibilità ambientale. Attraverso luci vibranti, suoni avvolgenti e proiezioni mozzafiato, la mostra si fa portavoce delle problematiche attuali e offre uno sguardo verso scenari ecosostenibili ed ecoconsapevoli. Un Appello alla Consapevolezza Ambientale In un mondo sempre più consapevole dell’urgenza di agire per preservare il nostro pianeta, “Lights in Nature” rappresenta un appello artistico e coinvolgente alla consapevolezza ambientale. L’obiettivo è chiaro: stimolare il pubblico a riflettere sulle proprie azioni quotidiane e sulle scelte che possono fare la differenza nel promuovere un futuro più sostenibile. Conclusione: Un’Esperienza Che Va Oltre l’Arte “Lights in Nature” a Palazzo Brancaccio non è solo una mostra d’arte, ma un viaggio emozionante attraverso la bellezza, la consapevolezza e la responsabilità. Un’opportunità per immergersi in un mondo di luce e suono, ma anche per abbracciare la necessità di agire per preservare la magnificenza della natura che ci circonda. Un’esperienza che non solo incanta gli occhi, ma nutre anche l’anima con un messaggio potente: il nostro pianeta è prezioso, e dipende da noi proteggerlo. Inizio modulo
Cosa mangiamo nelle feste?

Il Gusto del Natale e del Capodanno nel Lazio: Un Viaggio Culinaro tra Sapori Autentici Il Natale nel Lazio è una festa per il palato, un momento in cui la tavola si trasforma in un palcoscenico di autenticità e tradizione gastronomica. La Vigilia è caratterizzata da una cena “di magro”, ricca di fritti di verdure e prelibatezze a base di pesce. Broccoli e carciofi romaneschi, mele, cardi immersi nell’olio bollente: una frittura che incanta con la sua carica saporita e genuina. La notte del 24 dicembre è un’attesa festosa, con piatti come pasta con alici o tonno, baccalà e anguilla marinata o alla vernaccia, seguiti da torrone e panpepato con frutta secca. Il numero delle portate aumenta a Natale, e le fettuccine fatte in casa diventano protagoniste indiscusse. Le lasagne, con il loro strato di pasta sottile e ricco condimento, incantano i commensali. Tra i secondi, l’abbacchio al forno con le patate, la coratella in umido e il tacchino o il bollito impreziosiscono la tavola. I contorni non sono da meno, con carciofi alla romana o alla Giudia e puntarelle condite con una gustosa salsina alle acciughe. I dolci chiudono il banchetto con panpepato e pangiallo, ricchi di frutta secca, aromi e spezie. A completare la dolcezza natalizia, tozzetti, ciambelline e nociata servita su foglie di alloro. Il panettone, preparato artigianalmente con castagne dei Monti Cimini, chiude il pasto in dolcezza. Il canto del Cenone di Capodanno risuona tra amici e parenti, con una tavola imbandita di prodotti tipici del Lazio. Involtini di prugne secche, polpette di broccoli, lasagna rossa e lattarini fritti sono solo alcune delle delizie proposte. Il pesce, come il Coregone, e la frutta natalizia, come il melograno di Montelibretti, aggiungono freschezza e varietà. La conclusione, allo scoccare della mezzanotte, è affidata al cotechino che sigilla il tutto, meglio se servito su un letto di lenticchie. Questa tradizione, tra lenticchie di Rascino, Onano o Ventotene, augura fortuna e prosperità per il nuovo anno. In questo viaggio attraverso i sapori del Lazio, il Cannellino di Frascati, il Moscato Passito di Terracina, l’Aleatico di Gradoli Passito e la Genziana del Terminillo sono compagne ideali, offrendo un brindisi a un anno nuovo colmo di felicità e successi. Il Natale e il Capodanno nel Lazio sono davvero una festa per il palato, un’esperienza culinaria che celebra la ricca tradizione gastronomica della regione. Buon appetito e un felice anno nuovo! 🍽️🥂✨ #NataleNelLazio #CapodannoGastronomico
La notte del 3 agosto 1888

Il Grande Risveglio di Vulcano1888-1890: L’Epopea dell’Ultima Eruzione che Trasformò le Eolie Nella notte del 3 agosto 1888, l’isola di Vulcano, un gioiello silenzioso tra le Eolie, fu scossa da un fragoroso boato, un preludio all’inizio dell’ultima eruzione che avrebbe scritto una pagina indelebile nella storia geologica dell’arcipelago. Meno celebrata rispetto ai suoi vicini, l’Etna e lo Stromboli, Vulcano ha sempre custodito il suo carattere imponente e misterioso. Quella notte, la sua tranquillità venne spezzata da un evento eruttivo di proporzioni epiche. La storia di Vulcano, legata alla mitologia greca che la considerava la sede dell’officina del dio Vulcano, si intrecciò con eventi eruttivi noti sin dall’antichità. Gli antichi greci la chiamarono Ἰερά, sacra, e le eruzioni del suo cratere furono documentate da storici come Tucidide e Aristotele. Ma fu solo 131 anni fa, nella notte tra il 2 e il 3 agosto 1888, che Vulcano espresse la sua furia in modo straordinario. Un team pionieristico di ricercatori, tra cui Orazio Silvestri e Giuseppe Mercalli, fu inviato dalle autorità italiane per studiare scientificamente l’eruzione. Questo evento non solo fu uno spettacolo di forze naturali incontenibili ma rappresentò anche il primo caso di eruzione vulcanica analizzato con rigore scientifico. La coreografia dell’eruzione fu spettacolare e complessa. Dal cratere centrale si sollevò una colonna eruttiva maestosa, carica di fulmini e materiale magmatico. Questo spettacolo visivo fu la manifestazione di una serie di attività distintive. L’eruzione fu divisa in due fasi principali, caratterizzate da emissioni di ceneri, scorie e bombe vulcaniche a intervalli regolari. La prima fase, intensa e potente, abbracciò i primi tre giorni dall’inizio dell’eruzione. La seconda fase, più moderata ma altrettanto significativa, si protrasse dal 18 agosto 1888 al 22 marzo 1890, intervallata da periodi brevi ma rilevanti di quiete. Questa “danza” di forze naturali lasciò un’impronta indelebile sull’isola, danneggiando gravemente gli impianti di estrazione di zolfo e allume, che ospitavano una piccola colonia di carcerati. Oggi, secoli dopo, Vulcano è nuovamente al centro dell’attenzione a causa di un progressivo aumento dell’attività gassosa negli ultimi mesi. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha intensificato il monitoraggio con l’installazione di nuovi sismografi e strumentazione all’avanguardia. Gli studiosi scrutano costantemente l’isola, cercando di svelare i segreti di questo vulcano attraverso il monitoraggio e la ricerca. Per comprendere appieno questa eruzione storica, le autorità romane inviarono sul posto Orazio Silvestri e Giuseppe Mercalli, che, insieme ad altri esperti, realizzarono il lavoro “Le eruzioni dell’Isola di Vulcano, incominciate il 3 agosto 1888 e terminate il 22 marzo 1890”. Questo studio divenne una fonte fondamentale per comprendere i dettagli di quei giorni tumultuosi. L’isola di Vulcano, oggi, presenta solo delle emissioni sulfuree, più intense lungo alcune fratture che attraversano il bordo del Gran Cratere. Il confronto tra fotografie dell’area del Porto di Levante eseguite nel 1923 e quelle di una decina di anni fa solleva interrogativi su cosa potrebbe accadere se Vulcano dovesse entrare in attività oggi. Il porto, distante poco più di un chilometro dal Gran Cratere, fu gravemente colpito durante l’ultima eruzione. Il fascino persistente di Vulcano, con la sua storia vulcanologica unica, continua a catturare l’attenzione degli studiosi. Attraverso il monitoraggio costante e la ricerca, la scienza apre finestre su eventi passati, aprendo porte a nuove scoperte per il futuro. La storia di Vulcano, dalla sua mitologica sacralità alle eruzioni epiche del passato, si svela come un affascinante capitolo nella narrazione della Terra e della sua potente dinamica geologica.
Natale al Parco Regionale dei Castelli Romani

Natale al Parco Regionale dei Castelli Romani: Un Weekend Magico tra Eventi Gratuiti per Tutti! 🎄✨ Se sei alla ricerca di un modo speciale per vivere la magia del Natale, il Parco Regionale dei Castelli Romani è il luogo perfetto per te! Questo weekend, immergiti nell’atmosfera natalizia con una serie di eventi gratuiti dedicati sia agli adulti che ai più piccoli. Ecco una guida completa con tutti i dettagli che renderanno il tuo weekend davvero indimenticabile. Sabato 16 dicembre: 1. Mercatino di Natale a Marino 🎅🛍️ Orario: 11:00 – 19:00 Luogo: Piazzale degli Eroi, Marino Descrizione: Inizia il tuo weekend con il calore del Mercatino di Natale, dove produttori locali e cantine vitivinicole del territorio si uniranno per offrire prelibatezze, artigianato e tanto divertimento. Non perdere laboratori, degustazioni e visite guidate! 2. Laboratorio di Cucina Natalizia a Monte Compatri 🍪🎄 Orario: 10:30 Luogo: Collina degli Asinelli, Monte Compatri Descrizione: Per i buongustai di ogni età, un laboratorio di cucina natalizia per preparare dolci tradizionali. Ottieni consigli preziosi per stupire amici e familiari durante le festività. Prenotazioni: 347 9306410 (solo whatsapp). 3. Viaggio nella Marino Sotterranea 🕵️♀️🕳️ Orario: Tre turni – 10:00, 12:00, 16:00 Luogo: Scoperta del “cuore nascosto della città” tra centro storico e Gallerie sotterranee. Prenotazioni: 333-6723842. Domenica 17 dicembre: 1. Passeggiata nel Bosco a Rocca Priora 🌳🚶♂️ Orario: 9:30 Luogo: Antica Baita di Rocca Priora Descrizione: “Camminare nel bosco è libertà”: un’esperienza magica organizzata dall’associazione “Arco di Diana”. Respira l’aria fresca e rigenerante del bosco del Cerquone. Informazioni: 339-6563543. 2. Laboratorio di Erboristeria Applicata a Marino 🌿💚 Orario: 11:00 – 19:00 Luogo: Mercato di Natale del Parco, Piazzale degli Eroi, Marino Descrizione: Un’opportunità unica per imparare l’arte dell’erboristeria con i volontari dell’associazione “Natura Semplice”. Prepara estratti fitoterapici per rafforzare le difese immunitarie. Informazioni: 349 7617705.icembre 2023.
I Musei Civici di Roma Capitale

I Musei Civici di Roma Capitale stanno per inaugurare il 2024 con una trasformazione visiva e culturale senza precedenti, presentando un nuovo logo e una campagna di comunicazione sotto lo slogan “La varietà ci rende unici”. Il 12 dicembre, l’Assessore alla Cultura Miguel Gotor e il Sovrintendente Capitolino Claudio Parisi Presicce hanno svelato un progetto ambizioso, progettato per valorizzare e rinnovare l’immagine della rete museale cittadina. Il nuovo logo, già visibile su tutti i materiali di comunicazione dei Musei in Comune, è un’affascinante rappresentazione visiva delle quattro tipologie di musei presenti nella rete. Composto da lettere “M” di colori diversi che si intrecciano, il logo enfatizza la molteplicità e la ricchezza delle collezioni museali: archeologici (rosa), di arte moderna (viola), di arte contemporanea (verde) e scientifici (arancione). Un’icona dinamica che riflette la diversità e l’accessibilità del patrimonio culturale di Roma Capitale. Il giallo fluo, assegnato alla Roma MIC Card, sottolinea il carattere energetico e vivace del sistema museale, offrendo un accesso gratuito per un anno a tutti i siti archeologici e musei del Sistema con un contributo simbolico di 5 euro. Mostre del 2024: Il programma di mostre per il 2024 è un affascinante viaggio attraverso l’antichità, l’epoca contemporanea e tutto ciò che si trova in mezzo. Alcuni highlights includono: Il programma del 2024 si estende anche a mostre su teatro, architettura, arte moderna e contemporanea, con una menzione speciale per la fotografia. Esposizioni Fotografiche: L’attività editoriale della Sovrintendenza Capitolina continua a sostenere la documentazione del patrimonio artistico e archeologico attraverso una vasta gamma di pubblicazioni, dai saggi scientifici ai cataloghi delle mostre, contribuendo così alla diffusione della cultura e dell’arte nel tessuto sociale e culturale di Roma. Inizio modulo Scopri il programma qui
Rione XIII – Trastevere

Il Rione XIII di Trastevere, il più esteso di Roma, è un tesoro nascosto che incanta cittadini e turisti con i suoi vicoli intricati, piazze caratteristiche e una vivace atmosfera che cattura l’essenza della Roma di un tempo. Origini e Significato del Nome Il nome “Trastevere” deriva dal latino “trans Tiberim,” indicando la sua posizione “al di là del Tevere” rispetto al cuore pulsante della città che si sviluppò sull’altra sponda del fiume. Questo quartiere rappresenta un connubio affascinante di storia, arte e tradizione. Monumenti e Luoghi di Interesse Tra i monumenti più prestigiosi spicca Palazzo Corsini alla Lungara, parte del Museo Nazionale di Arte Antica insieme a Palazzo Barberini. Il giardino di Palazzo Corsini ospita l’Orto Botanico di Roma, aggiungendo una dimensione verde al quartiere. Villa Farnesina, con i suoi affreschi di Raffaello Sanzio, e la basilica di Santa Maria in Trastevere, considerata il primo luogo ufficiale di culto cristiano a Roma, sono imperdibili. La Basilica di Santa Cecilia, il Santuario di San Francesco a Ripa Grande con l’opera di Gian Lorenzo Bernini, e il Museo di Roma in Trastevere arricchiscono il tessuto culturale del quartiere. La Fontana dell’Acqua Paola sul colle del Gianicolo, conosciuta affettuosamente come “Fontanone,” e il Museo della Repubblica Romana e della Memoria garibaldina, narrano la storia del Risorgimento italiano. Panorama dal Gianicolo e Tradizioni Uniche Dal colle del Gianicolo, vicino alla statua di Giuseppe Garibaldi, si gode di una spettacolare vista sul centro storico di Roma e sulla cupola della Basilica di San Pietro in Vaticano. Qui, ogni giorno alle 12 in punto, tre colpi di cannone a salve risuonano sotto il Belvedere, un rituale iniziato nel 1904 da Pio IX per segnalare l’ora ufficiale. Il colle Gianicolo ospita anche il Tempietto del Bramante, un gioiello architettonico costruito tra il 1502 e il 1509, associato alla leggenda della crocifissione di San Pietro. Confini e Simboli del Rione I confini del rione sono delineati da piazza della Rovere, galleria Principe Amedeo di Savoia, viale delle Mura Aurelie, viale delle Mura Gianicolensi e altri punti di riferimento. Lo stemma del Rione XIII è una testa di leone d’oro in campo rosso, un omaggio al simbolo del potere popolare che una volta era rinchiuso in una gabbia ai piedi del Campidoglio. In conclusione, Trastevere si presenta come un caleidoscopio di storia, arte e tradizione, incastonato tra le sponde del Tevere, pronto ad affascinare chiunque si avventuri nei suoi vicoli e piazze intrise di storia.
Le Festività a Roma

L’aria di festa avvolge la Città Eterna, trasformandola in un magico scenario natalizio. Con luci scintillanti, alberi addobbati e una varietà di eventi speciali, Roma offre un’esperienza unica per celebrare le festività. Dall’atmosfera suggestiva dei mercatini natalizi agli spettacoli mozzafiato, ecco cosa rende così speciale il Natale nella capitale italiana. Musica e Spettacoli Magici al Circo Massimo Le celebrazioni del Capodanno prendono il via il 31 dicembre al Circo Massimo con il concerto gratuito “Roma 2024. You are here”. Un line-up stellare, con artisti come Blanco, Lazza e Francesca Michielin, promette di trasformare questa antica arena in un palcoscenico vibrante. L’energia si diffonderà anche dopo il brindisi di mezzanotte, con un DJ-Set curato da Dimensione Suono Roma, garantendo una notte indimenticabile. Natalè Auditorium: Un Mondo di Spettacoli e Musica Fino al 7 gennaio, l’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone si trasforma in un palcoscenico magico. Teatro, musica live, gospel e spettacoli per bambini animano le giornate in un crescendo di emozioni, creando un’atmosfera festiva che avvolge ogni angolo dell’auditorium. Luci in Natura – Vita: Magia ai Giardini Brancaccio I Giardini Brancaccio diventano un luogo incantato con “Lights in Nature – Life”. Al calar della sera, immergetevi in proiezioni straordinarie, giochi di luce e suoni, creando una cornice poetica e scintillante che incanterà visitatori di tutte le età. Teatro Magico al Brancaccio: Rapunzel e Lo Schiaccianoci Il Teatro Brancaccio ospita il musical “Rapunzel” fino al 7 gennaio, portando sul palco una storia di amore, amicizia e magia ispirata alla celebre fiaba dei fratelli Grimm. Nel frattempo, al Teatro dell’Opera, il celebre balletto natalizio “Lo Schiaccianoci” cattura l’immaginazione del pubblico con una nuova visione coreografica. Gospel Festival all’Auditorium Parco della Musica Dal 25 al 31 dicembre, immergetevi nella vibrante musica del Gospel al più importante festival europeo del genere. L’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone si anima con sonorità avvolgenti, regalando un’esperienza unica per abbracciare lo spirito natalizio. Christmas on Ice: Coreografie Incantevoli Dal 25 dicembre al 7 gennaio, “Christmas on Ice” offre uno spettacolo di pattinaggio eccezionale. Cinquantuno performer straordinari danno vita a coreografie ispirate alla festa più amata dell’anno, portando magia e grazia sul ghiaccio. Trame di Luce: Mostra Immersiva all’Orto Botanico Fino al 7 gennaio, il cuore della Capitale si illumina con “Trame di Luce”, una mostra multisensoriale e immersiva di Light Art. L’Orto Botanico si trasforma in un percorso fiabesco, con boschi fatati, creature bizzarre e prospettive di luci che incantano i visitatori. Museum of Dreamers: Installazioni Incantevoli a PratiBus District Fino al 28 gennaio, il PratiBus District ospita il “Museum of Dreamers”, un viaggio in un universo onirico attraverso installazioni di grande impatto estetico. Ventuno opere coinvolgenti guidano i visitatori attraverso messaggi motivazionali e suggestioni oniriche. Van Gogh Experience: Viaggio nell’Universo Artistico Fino al 31 marzo, immergetevi nell’universo e nei capolavori di Vincent van Gogh con l’esperienza immersiva. Riprodotti con la realtà virtuale, i dipinti trasportano il pubblico in un viaggio emozionante tra le opere del geniale pittore olandese. ……… e non è finita qui …………. Stay tuned!