La Biblioteca Casanatese – Una meraviglia “segreta”

La Biblioteca Casanatese – Una meraviglia “segreta”

Lo sapete, ormai è diventata una Mission, andare alla ricerca di quei luoghi di Roma e Provincia che seppur meravigliosi non sono noti ai più …. E Internet e i Social Media sono un’inesauribile fonte di spunti, informazioni, riflessioni e scoperte!

Oggi siamo in Centro a Roma e sul link della Pagina Facebook  https://www.facebook.com/profile.php?id=100064405343454&sk=about_details scopriamo la Bibliteca Casanatese.

Un po’ di storia….

La biblioteca Casanatense fu istituita dai padri domenicani del Convento di S. Maria sopra Minerva a Roma come biblioteca di pubblica utilità, per volere del cardinale Girolamo Casanate (1620-1700). Aperta nel 1701, al termine della costruzione dell’edificio appositamente costruito nell’area di un chiostro della Minerva, su progetto dell’architetto Antonio Maria Borioni, ebbe come primo nucleo la collezione del Cardinale Casanate, ricca di oltre 25.000 volumi.

La biblioteca era collegata con i principali centri del commercio librario europeo e si interessava sia alla produzione corrente sia al mercato antiquario, mirando alla realizzazione della “biblioteca universale”. I padri domenicani indirizzarono dunque gli acquisti, oltre che alle tradizionali discipline religiose e teologiche – con un’accentuazione in senso non confessionale – anche agli studi di diritto romano, di economia e sulla città di Roma.

Primeggiò tra le biblioteche romane per l’illuminata politica degli acquisti e per l’esperta attività biblioteconomica e catalografica, legata soprattutto alla figura di Giovanni Battista Audiffredi (1714-1794). Nel 1873, estesa anche a Roma la legge sulle corporazioni religiose, al prefetto domenicano (il direttore della biblioteca) fu affiancato un funzionario governativo, e per alcuni anni la Casanatense ebbe amministrazione in comune con la Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele II, con la quale fu addirittura stabilito un passaggio diretto attraverso un cavalcavia costruito fra i due edifici.

Nel 1884, conclusasi a sfavore dei Domenicani la lite giudiziaria intrapresa contro lo stato italiano, questi furono sostituiti con personale statale. Dopo essere stata amministrata dal Ministero della Pubblica Istruzione, oggi la biblioteca è un Istituto periferico del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo.

Sita fra il Pantheon e Fontana di Trevi è certamente una delle più antiche biblioteche di Roma.

Nella Biblioteca ad oggi possiamo trovare più di 400.000 volumi, oltre 6.000 manoscritti (anche molto antichi). E’ uno dei luoghi dove sono conservati tantissimi manoscritti di Niccolò Paganini.

Ancora oggi – come da volere del suo fondatore e ideatore Cardinale Girolamo Casanate – l’ingresso è gratuito, ti consigliamo quindi di andare a visitarla che ne vale veramente la pena.

Dicevamo … è sita fra Pantheon e Fontana di Trevi e più precisamente in Via di S. Ignazio, 52, 00186 Roma RM, e gli orari per avere libero accesso sono:

Lunedì e Venerdì dalle 10 alle 14

Martedì, Mercoledì e Giovedì dalle 10,30 alle 17,30

FONTE: https://www.facebook.com/profile.php?id=100064405343454&sk=about_details