IMMAGINE DI CASTEL GANDOLFO

Festival Liszt di Albano Laziale 2024: un’eccellenza culturale riconosciuta dalla Regione Lazio

Il Festival Liszt di Albano Laziale si conferma una delle rassegne musicali di maggior prestigio del Lazio e d’Italia. Giunto alla sua 37ª edizione, l’evento, sotto la direzione del Maestro Maurizio D’Alessandro, ha ottenuto un importante riconoscimento: l’inserimento nel Catalogo delle Buone Pratiche Culturali 2024 della Regione Lazio. Un riconoscimento di grande valore, considerando che solo 26 iniziative culturali “di qualità” sono state selezionate per la loro capacità di promuovere la cultura attraverso progetti originali e innovativi. Ideata e organizzata dagli Amici della Musica Cesare De Sanctis, la manifestazione ha saputo imporsi come un modello culturale di successo, capace di coniugare innovazione e tradizione, inclusione e sviluppo territoriale. La sua formula vincente si basa sulla capacità di fare rete, coinvolgere il pubblico e creare un format replicabile, che valorizza la musica classica e il legame storico con Franz Liszt. Un legame storico con Albano Laziale Il Festival nasce per celebrare il profondo legame tra il celebre compositore e Albano Laziale, che risale all’estate del 1839, durante il suo primo viaggio in Italia. Franz Liszt rimase incantato dal fascino dei Castelli Romani e tornò più volte nel corso della sua vita, fino a stabilirsi a Roma negli ultimi vent’anni. Le sue visite ad Albano furono frequenti e nel 1879 il Capitolo della Chiesa Cattedrale di San Pancrazio lo nominò Canonico Onorario, a conferma dell’importanza della sua presenza nella città. Un palcoscenico per grandi artisti e giovani talenti Nel corso delle sue edizioni, il Festival Liszt ha ospitato alcuni dei più grandi nomi del concertismo internazionale, oltre a studiosi e musicologi di fama. Le cifre parlano da sole: più di 100 pianisti, 60 archi, 17 orchestre, 24 direttori, oltre 30 tra attori e cantanti, più di 20 tra cori, quartetti ed ensemble hanno partecipato alla rassegna, rendendola un appuntamento imperdibile nel panorama musicale. Un aspetto distintivo del Festival è la sua capacità di unire artisti affermati e giovani talenti, offrendo loro un palcoscenico prestigioso e un’occasione unica di crescita professionale. La rassegna rappresenta così un ponte tra passato e futuro, tra tradizione e innovazione. Un viaggio tra musica, arte e storia I concerti del Festival non si svolgono solo ad Albano Laziale, ma anche in luoghi di grande fascino e valore storico-artistico come Castel Gandolfo e Tivoli. Castel Gandolfo, con la sua residenza estiva dei Papi e il suggestivo lago omonimo, offre uno scenario incantevole per l’esperienza musicale. Tivoli, con le sue straordinarie ville rinascimentali e i suoi giardini, aggiunge un ulteriore tocco di magia al Festival. Questi luoghi unici contribuiscono a rendere il Festival Liszt non solo un evento musicale di altissimo livello, ma anche un’esperienza culturale immersiva, in cui arte, natura e storia si fondono armoniosamente. Con la sua capacità di rinnovarsi anno dopo anno e di attirare un pubblico sempre più vasto, il Festival Liszt di Albano Laziale si conferma un’eccellenza culturale, capace di emozionare e ispirare attraverso la grande musica e il patrimonio artistico dei Castelli Romani.

Campionato Regionale FIDAL Cross Country 2025 ai Pratoni del Vivaro

ospitato una nuova edizione del Campionato Regionale FIDAL di Cross Country. L’evento ha riunito oltre mille atleti provenienti da tutta la regione, confermando il crescente interesse per questa disciplina dell’atletica leggera. Un Evento di Sport e Natura Immersi in uno scenario naturale straordinario, gli atleti si sono sfidati lungo percorsi tecnici e impegnativi, adattati in extremis a causa del maltempo. Nonostante la pioggia, l’organizzazione ha garantito lo svolgimento delle competizioni grazie alla collaborazione di diverse realtà locali, tra cui ASD Canarini Rocca di Papa 1926, ASD Atletica Rocca di Papa e altri gruppi sportivi del territorio. Il sostegno di FISE e della direzione dell’Impianto Sportivo Equestre è stato fondamentale per la riuscita della manifestazione. Competizioni e Risultati Il campionato ha visto lo svolgimento di diverse prove, tra cui la prima fase del Campionato di Società Assoluto di Cross, il Campionato Regionale Individuale e il Challenge di Cross Corto sui 3 km. Inoltre, si è tenuto un trofeo giovanile dedicato alle promesse dell’atletica laziale. Nei 10 km della gara maschile assoluta, il successo è andato a Tommaso Toppi della Studentesca, che ha chiuso con il tempo di 31:34. Tra le donne, sugli 8 km, la vittoria è stata conquistata da Ludovica Ferro di Romatletica, con un crono di 29:12. Nella categoria Juniores, si sono distinti Dominique Mulumba (Studentesca) sugli 8 km maschili con 26:01 e Ginevra Di Mugno (Studentesca) nei 5 km femminili con 18:18. Tra gli Allievi, ha primeggiato Claudio Fanelli (Acsi Italia Atletica) sui 5 km, mentre tra le Allieve il titolo è andato a Giulia Ritamaria Esposito (Acsi Atletica Campidoglio) nei 4 km con un tempo di 15:09. Il Cross Corto e le Gare Giovanili Nella prova dei 3 km del Cross Corto, i nuovi campioni regionali sono stati Daniele Galderisi (Nissolino Atletica Velletri), con 9:43, e Camilla Di Pietro (Romatletica), con 10:48. Le competizioni giovanili hanno visto protagonisti diversi talenti emergenti: Antonino Calcò (Esercito Sport & Giovani) ha vinto i 2500 metri Cadetti, mentre Sofia Biondi (Tirreno Atletica Civitavecchia) si è imposta nei 2000 Cadette. Le gare Ragazzi ed Esordienti hanno premiato giovani promesse, sottolineando l’importanza della corsa campestre nel formare i campioni di domani. Un Successo Organizzativo L’evento ha ricevuto il plauso delle autorità presenti, tra cui rappresentanti della FIDAL Lazio, del CONI e dell’amministrazione comunale di Rocca di Papa, con il sindaco Massimiliano Calcagni e l’assessore allo sport Ottavio Atripaldi. L’organizzazione, pur dovendo affrontare le difficoltà meteo, ha dimostrato grande efficienza, garantendo uno spettacolo sportivo di alto livello. Il Campionato Regionale FIDAL Cross Country si conferma così un appuntamento di rilievo nel panorama dell’atletica laziale, valorizzando non solo lo sport, ma anche il patrimonio paesaggistico e turistico dei Pratoni del Vivaro, una cornice perfetta per eventi di questo calibro.

L’Anello delle Faete: Un’escursione imperdibile nei Castelli Romani

L’Anello delle Faete rappresenta uno dei percorsi escursionistici più affascinanti dei Castelli Romani, offrendo un itinerario panoramico che si snoda lungo le vette più alte del complesso vulcanico laziale. Questo sentiero consente di esplorare l’intera cresta dell’antico apparato eruttivo, formatosi circa 300.000 anni fa, regalando scorci mozzafiato sui Campi d’Annibale, i laghi vulcanici di Albano e Nemi, la pianura Pontina e, in lontananza, la città di Roma. Il Percorso L’escursione ha inizio dai Campi d’Annibale, un altopiano situato nei pressi di Rocca di Papa. Da qui, il sentiero conduce al suggestivo belvedere dei due laghi, offrendo una vista straordinaria sulla conformazione geomorfologica dell’area. Proseguendo, si raggiunge Monte Cavo, la seconda vetta più alta dei Castelli Romani, per poi salire verso il Maschio delle Faete, il punto più elevato della catena montuosa, con i suoi 956 metri di altitudine. L’itinerario continua fino alla Madonnella e a Colle Jano, dove è prevista una sosta per il pranzo al sacco. Dati tecnici Dettagli logistici Cosa portare Per affrontare al meglio l’escursione, si consiglia di equipaggiarsi con: Costi e iscrizioni La partecipazione all’escursione prevede una quota di 15 euro ed è riservata ai soci in regola con il tesseramento annuale dell’associazione organizzatrice. Per i nuovi iscritti è necessario comunicare i propri dati (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale) entro le 18:00 del giorno precedente. Come incentivo alla partecipazione, viene offerta una tessera fedeltà, che garantisce un’escursione gratuita ogni dieci uscite effettuate con l’associazione. Prenotazioni e informazioni La prenotazione avviene preferibilmente tramite WhatsApp contattando gli accompagnatori: L’organizzazione si riserva la facoltà di modificare l’itinerario in caso di condizioni meteorologiche avverse o per garantire la sicurezza dei partecipanti. Dove si svolge l’evento Questa esperienza immersiva nella natura offre un’opportunità unica per scoprire il cuore verde dei Castelli Romani, tra panorami incantevoli e tracce della storia geologica del territorio.

Gli atleti dei Castelli Romani protagonisti alla Corsa di Miguel

La 26ª edizione della Corsa di Miguel ha visto una partecipazione straordinaria di atleti provenienti dai Castelli Romani, confermando ancora una volta la vivacità del movimento podistico della zona. L’evento, nato per celebrare la memoria di Miguel Benancio Sánchez, podista e poeta argentino vittima della dittatura, continua a richiamare ogni anno migliaia di runner, tra professionisti e appassionati. Numerosi atleti dei Castelli hanno rappresentato con orgoglio le proprie città, distinguendosi non solo per prestazioni eccellenti, ma anche per lo spirito sportivo e il senso di appartenenza che da sempre caratterizzano questa manifestazione. Tra i protagonisti più attesi c’è stato Luca Parisi, atleta di Frascati, che ha tagliato il traguardo con un tempo di 30’45”, posizionandosi tra i primi dieci assoluti della competizione. Ottima anche la prova di Martina Bianchi di Marino, che con il tempo di 35’20” si è confermata tra le migliori atlete della sua categoria, dimostrando ancora una volta il talento e la determinazione degli sportivi della zona. Molto significativa anche la presenza delle squadre locali, come la Running Club Velletri e la Podistica Albano, che hanno portato numerosi iscritti alla gara. La loro partecipazione è la testimonianza di quanto il movimento podistico nei Castelli Romani sia in continua espansione, coinvolgendo atleti di ogni età e livello. Un plauso particolare va anche ai runner amatoriali, che con passione e determinazione hanno affrontato il percorso, dimostrando che la Corsa di Miguel è un evento davvero inclusivo, capace di unire professionisti e semplici appassionati sotto il segno della corsa. Un aspetto particolarmente emozionante della giornata è stato il caloroso sostegno del pubblico lungo il percorso: molti cittadini dei Castelli Romani si sono recati a Roma per supportare i propri concittadini, trasformando la gara in una vera e propria festa dello sport. Tra bandiere, striscioni e applausi, i runner hanno potuto sentire l’affetto e l’incoraggiamento dei propri tifosi, una spinta fondamentale per affrontare al meglio la competizione. Anche i giovani talenti della zona hanno avuto modo di mettersi in luce, grazie alla presenza delle categorie giovanili, che hanno espresso prestazioni promettenti. Per molti di loro, la Corsa di Miguel rappresenta un trampolino di lancio verso competizioni più prestigiose, un’opportunità per crescere e migliorarsi confrontandosi con atleti di alto livello. L’entusiasmo dimostrato dagli atleti e dalle loro comunità è il segno di un movimento in continua crescita, che trova nella Corsa di Miguel un appuntamento imperdibile. La tradizione podistica dei Castelli Romani si conferma solida e pronta a regalare ancora tante emozioni nei prossimi eventi, con la certezza che i suoi atleti continueranno a distinguersi sulle strade delle competizioni più importanti.

La Festa di Sant’Antonio Abate nei Castelli Romani: Un’Occasione di Tradizione e Comunità

Ogni anno, il 17 gennaio, i Castelli Romani si vestono di festa per celebrare la ricorrenza di Sant’Antonio Abate, protettore degli animali e delle tradizioni popolari. Quest’evento, profondamente radicato nella cultura locale, unisce religiosità e folklore in un calendario ricco di appuntamenti che coinvolgono tantissime persone, grandi e piccini. Velletri: Tradizione e Rinnovamento A Velletri, la festa di Sant’Antonio Abate è un momento di grande partecipazione popolare. Tra le tradizioni più sentite, spicca la benedizione degli animali, un gesto che richiama il legame speciale tra le persone e gli esseri a loro più vicini, come gli animali da compagnia e da lavoro. In questa occasione, gli abitanti si radunano per celebrare anche un aspetto gastronomico della festa: la Sagra della Polenta, che accoglie i visitatori con piatti tipici e una calorosa ospitalità. La manifestazione include anche una cerimonia particolare, quella della benedizione delle famiglie e delle stalle, con la distribuzione di dolci locali e prodotti tipici. Rocca Priora: Unione e Cultura Popolare A Rocca Priora, la festa è un vero e proprio punto di ritrovo per la comunità. La giornata inizia con la tradizionale benedizione degli animali, seguita dalla distribuzione del pane benedetto, simbolo di protezione e abbondanza. Uno degli appuntamenti più attesi è la sfilata dei carri allegorici, dove la creatività dei partecipanti prende vita in un tripudio di colori, musica e folklore. Questi carri, che rappresentano tanto la cultura popolare quanto l’impegno collettivo, sono premiati al termine della giornata, portando un tocco di competizione amichevole alla festa. Monte Compatri: Una Celebrazione per Tutti Anche a Monte Compatri, Sant’Antonio Abate viene celebrato con una serie di eventi che coinvolgono tutta la cittadinanza. La festa è caratterizzata da una processione che attraversa le vie del paese, durante la quale gli animali vengono benedetti e il legame tra tradizione religiosa e cultura locale si fa palpabile. Non mancano le manifestazioni gastronomiche, con degustazioni di piatti tipici che richiamano i sapori più autentici della zona, come salumi, formaggi e dolci fatti in casa. Al termine dei festeggiamenti, uno spettacolo pirotecnico segna il culmine della giornata, regalando un momento di magia e comunione per tutti. Marino: Festa e Devozione per Tutti A Marino, la festa di Sant’Antonio Abate è l’occasione per rinnovare una tradizione che coinvolge tutta la cittadinanza. Le celebrazioni cominciano con la benedizione degli animali in piazza, dove ognuno porta il proprio compagno a quattro zampe per ricevere il benedetto fiocco rosso, simbolo di protezione. Durante la giornata, le piazze si animano con mercatini e bancarelle che offrono dolci tipici, come i biscotti a forma di animale, e altri prodotti locali. La partecipazione è un atto di devozione che unisce la comunità, facendo di questo giorno un momento di forte identità culturale. Lanuvio: Un Omaggio agli Animali e alla Tradizione Infine, a Lanuvio, la festa di Sant’Antonio Abate è vissuta con una grande attenzione agli animali e alla tradizione agricola. La benedizione degli animali, accompagnata dalla distribuzione di dolci per i piccoli amici a quattro zampe e di carote per cavalli e asini, è il cuore della celebrazione. Questo evento rappresenta anche un’occasione per riscoprire i sapori locali, con la possibilità di acquistare prodotti tipici nei mercatini allestiti per l’occasione, e per partecipare a momenti di convivialità che rafforzano il senso di comunità. In tutte le località dei Castelli Romani, la festa di Sant’Antonio Abate è molto più di un semplice evento religioso: è un’opportunità per celebrare le tradizioni popolari, per riscoprire le radici culturali e per godere della compagnia di amici e familiari. Ogni paese offre un programma ricco di eventi che, tra folklore, gastronomia e devozione, rendono questa ricorrenza un appuntamento imperdibile per chi ama le tradizioni locali e il calore della comunità.

Eventi e Sagre dal 17 al 19 gennaio 2025

Nel fine settimana del 17-19 gennaio 2025, le sagre a Roma e nel Lazio offrono un’opportunità straordinaria per vivere a pieno le tradizioni enogastronomiche, artistiche e culturali della regione. Questi eventi rappresentano non solo un’occasione per scoprire i sapori tipici del territorio, ma anche per immergersi nella ricca storia e nella convivialità che caratterizzano le piccole comunità del Lazio. È il momento perfetto per prendersi una pausa dalla routine quotidiana e lasciarsi avvolgere dall’autenticità di un’esperienza che coinvolge tutti i sensi. Con l’arrivo del nuovo anno, le sagre riaccendono il fervore delle tradizioni locali, regalando a residenti e visitatori la possibilità di partecipare a manifestazioni enogastronomiche, folkloristiche e culturali che celebrano i prodotti tipici e le tradizioni più radicate. Il weekend del 17-19 gennaio 2025 si distingue per eventi imperdibili che fanno della gastronomia un’arte da vivere, assaporare e condividere. Tra questi, la Festa di Sant’Antonio Abate a Morlupo e la Sagra della Polenta a Velletri sono due appuntamenti di grande richiamo che offrono un’immersione totale nelle tradizioni e nella cultura del Lazio. La Festa di Sant’Antonio Abate, che si terrà il 18 e 19 gennaio a Morlupo, è un evento che incarna perfettamente lo spirito di comunità e religiosità. La processione, la benedizione degli animali e i numerosi spettacoli musicali e folkloristici rendono questa festa un momento di grande partecipazione collettiva, dove la fede, la cultura e l’amore per il territorio si intrecciano in un’esperienza unica. Non c’è nulla di più emozionante che condividere questi momenti di festa con le persone del posto, lasciandosi contagiare dall’entusiasmo di un evento che affonda le radici in tradizioni secolari. A Velletri, il 18 e 19 gennaio, la Sagra della Polenta si preannuncia come una festa gastronomica che celebra uno dei piatti più amati e rappresentativi della cucina laziale. La polenta, servita con spuntature e vino locale, diventa il simbolo di un legame profondo con la terra e i suoi frutti. Il profumo delle pietanze che si mescola con la musica popolare e il vivace mercatino di artigianato rende questa sagra un’esperienza che coinvolge non solo il palato, ma anche lo spirito. È un’occasione imperdibile per riscoprire il piacere di stare insieme, di gustare cibi preparati con amore e di vivere una festa che celebra il meglio delle tradizioni locali. Il 19 gennaio, la celebrazione continua con due sagre altrettanto suggestive: la Sagra della Polenta di Doganella di Ninfa e la Sagra della Polenta di Sermoneta, entrambe a Latina. Questi eventi rendono omaggio alla polenta in una versione ancora più rustica e tradizionale, accompagnata dai piatti tipici delle rispettive zone. Partecipare a queste sagre è un’esperienza che ti avvolge in un’atmosfera di calore e accoglienza, dove il cibo diventa il mezzo per raccontare storie, tradizioni e valori che si tramandano di generazione in generazione. Le sagre a Roma e nel Lazio non sono solo manifestazioni culinarie, ma vere e proprie occasioni per conoscere la cultura, la musica, l’artigianato e la storia di questi luoghi. Ogni evento è un invito a scoprire la bellezza del Lazio, a fare un viaggio attraverso i suoi sapori, le sue tradizioni e la sua gente. Le piazze dei centri storici si trasformano in scenari viventi, dove la convivialità regna sovrana e ogni angolo racconta una storia. Se ti trovi a Roma o nei dintorni, non perdere l’occasione di partecipare a queste sagre che arricchiscono il weekend di gennaio con emozioni autentiche. Ogni sagra è un’opportunità per vivere il Lazio in tutta la sua bellezza e diversità, per assaporare piatti tipici preparati con passione e per immergersi in una tradizione che si rinnova ogni anno, ma che rimane sempre fedele alle sue radici. Un’esperienza che, con ogni assaggio e ogni passo, ti farà sentire parte di una comunità che celebra la sua storia, la sua terra e la sua cultura. Non perdere questo appuntamento con la tradizione e vivi un weekend indimenticabile tra i sapori e le emozioni delle sagre del Lazio.

L’Istituzione del Parco Regionale dei Castelli Romani: Un Patrimonio da Tutelare

Lunedì 13 gennaio 2025 segna un anniversario importante per il territorio laziale: la ricorrenza della fondazione del Parco Regionale dei Castelli Romani, istituito esattamente 41 anni fa con la Legge Regionale n. 2 del 13 gennaio 1984. Questo evento ha rappresentato una svolta storica per la tutela ambientale della zona, frutto di una lunga e sentita battaglia civile portata avanti dagli abitanti del territorio, che con determinazione e consapevolezza hanno voluto preservare il loro inestimabile patrimonio naturale. Un’Iniziativa Popolare a Difesa della Natura L’idea di istituire un’area protetta nei Castelli Romani nacque dall’esigenza di contrastare il crescente fenomeno della cementificazione che, negli anni precedenti, aveva messo a rischio l’equilibrio ecologico e paesaggistico dell’area. Fu grazie alla mobilitazione popolare che, il 23 aprile 1981, venne presentata una proposta di legge per la creazione del Parco. La raccolta firme fu un successo, dimostrando quanto gli abitanti fossero legati alla salvaguardia del loro territorio. La successiva approvazione della legge nel 1984 sancì ufficialmente la nascita di questa importante realtà ambientale, volta a garantire la protezione e la valorizzazione delle risorse naturali, storiche e culturali. Un Patrimonio di Inestimabile Valore Oggi, il Parco Regionale dei Castelli Romani si estende su una superficie di 15.790 ettari e comprende un’ampia varietà di ecosistemi, che spaziano dal punto di vista geologico e naturalistico fino a quello storico-archeologico ed eno-gastronomico. Il territorio racchiude infatti boschi, laghi vulcanici, antichi insediamenti e ville patrizie, offrendo un’esperienza unica a visitatori e studiosi. I suoi confini abbracciano numerosi comuni, tra cui Frascati, Castel Gandolfo, Rocca di Papa, Grottaferrata e Marino, che rappresentano il cuore pulsante della tradizione e della cultura dei Castelli Romani. Il Convegno di Chiusura delle Celebrazioni del Quarantennale Sabato 11 gennaio 2025, l’Aula Consiliare del Comune di Ciampino ha ospitato un importante convegno a chiusura delle celebrazioni per i 40 anni del Parco, dal titolo “Il Parco dei Castelli Romani e le Nuove Aree di Espansione. Nuove Opportunità di Valorizzazione e Tutela per il loro Patrimonio Naturalistico, Storico ed Archeologico”. Durante l’incontro, esperti, amministratori e cittadini hanno discusso delle recenti acquisizioni territoriali che hanno ampliato i confini del Parco. Particolare attenzione è stata riservata alla Riserva Naturale di Tor Caldara e all’integrazione di nuove aree nei comuni di Ciampino e Marino, un passo significativo che ha favorito il collegamento tra il Parco Regionale dei Castelli Romani e quello dell’Appia Antica, creando un unico corridoio ecologico di straordinario valore. Un ringraziamento speciale è stato rivolto al sindaco di Ciampino, Emanuela Colella, e all’assessore Federica Giglio per l’ospitalità offerta in occasione del convegno, così come a tutti i primi cittadini e gli amministratori locali che hanno partecipato. La presenza attiva di relatori, cittadini e associazioni del territorio ha confermato ancora una volta l’importanza della collaborazione tra istituzioni e comunità per garantire un futuro sostenibile al Parco. Un Anno di Attività e Successi Il 2024 è stato un anno particolarmente intenso per il Parco, con oltre 100 eventi organizzati e il coinvolgimento di circa 40 tra associazioni e professionisti. Grazie al loro impegno, è stato possibile offrire una vasta gamma di iniziative che hanno spaziato dalla divulgazione scientifica alle escursioni, dai laboratori per bambini alle conferenze tematiche, permettendo ai visitatori di scoprire e apprezzare le meraviglie naturali e culturali del territorio. Questi risultati dimostrano come il Parco non sia solo un’area protetta, ma un vero e proprio centro di aggregazione e formazione, che mira a sensibilizzare sempre più persone sull’importanza della tutela ambientale. Prospettive Future: Un Impegno Costante per la Tutela Ambientale Guardando al futuro, il Parco Regionale dei Castelli Romani continua a rappresentare un modello di gestione sostenibile e di valorizzazione del territorio. L’espansione dei suoi confini e la continua promozione di attività didattiche e ricreative sono solo alcuni degli obiettivi perseguiti dall’Ente, che intende consolidare il legame tra natura e comunità locale. La protezione della biodiversità, la promozione del turismo sostenibile e la sensibilizzazione delle nuove generazioni sono i pilastri su cui si fonda la sua missione. L’anniversario del Parco è dunque un’occasione per celebrare i traguardi raggiunti, ma anche per riflettere sulle sfide future. La tutela dell’ambiente non è solo una responsabilità istituzionale, ma un impegno collettivo che riguarda tutti noi. Continuare a difendere e valorizzare questo prezioso patrimonio significa garantire un’eredità inestimabile alle generazioni future.

A Colonna la “Settimana della Cultura”

La “Settimana della Cultura” a Colonna è pronta a tornare con un programma ricco e variegato che si svolgerà da giovedì 9 a domenica 12 gennaio 2025. Questo appuntamento annuale, ormai un punto fermo per la comunità locale e per gli amanti della cultura, si terrà presso la Biblioteca Comunale “Elsa Morante”, situata in Piazzale Maestro Francesco Capogrossi. L’evento mira a valorizzare il talento letterario e la cultura, coinvolgendo giovani, adulti e appassionati di tutte le età. Il Premio Letterario Nazionale “La Tridacna” La manifestazione prenderà il via giovedì 9 gennaio con un evento di grande rilevanza: la XX edizione del Premio Letterario Nazionale “La Tridacna” Città di Colonna. L’inaugurazione è prevista per le ore 18:00 e comprenderà una sezione speciale intitolata Premio Claudio Donati, dedicata agli studenti della scuola secondaria di Colonna “Tiberio Gulluni”. Questo riconoscimento, in memoria del giovane ingegnere Claudio Donati, offre ai ragazzi l’opportunità di esprimere la propria creatività e talento letterario. Il Premio “La Tridacna”, organizzato dall’Associazione Pro Loco di Colonna con il patrocinio del Comune, è suddiviso in diverse categorie: I partecipanti avranno l’occasione di ricevere riconoscimenti come pergamene d’encomio, menzioni d’onore e segnalazioni di merito, valorizzando non solo i vincitori ma anche tutti coloro che si distinguono per la qualità delle loro opere. Sarà un momento di celebrazione del talento letterario, ideale per scoprire nuovi autori e promuovere un dialogo culturale. Presentazione del libro “Il Peccato di Maggio” Il programma continua venerdì 10 gennaio 2025 alle ore 17:00 con la presentazione del libro “Il Peccato di Maggio” di Giuliana Vittoria Fantuz. Il testo racconta l’incontro avvenuto nel 1883 tra Maria Hardouin di Gallese, una giovane duchessa dell’aristocrazia romana, e Gabriele D’Annunzio, giornalista e poeta dal carattere passionale e controverso. La narrazione esplora il fascino della Roma aristocratica e le dinamiche delle passioni umane, offrendo uno spaccato della storia italiana attraverso una vicenda personale e universale. La presentazione sarà moderata dalla Prof.ssa Isabella Fusani e vedrà la partecipazione dell’autrice Giuliana Vittoria Fantuz, giornalista e scrittrice. Interverranno, inoltre, figure istituzionali e culturali di rilievo, tra cui il Sindaco di Colonna Fausto Giuliani e Pierluigi Sanna, ViceSindaco della Città Metropolitana di Roma Capitale. Questo evento rappresenta un’opportunità per riflettere su temi letterari e storici, in un contesto di confronto e arricchimento personale. La cerimonia di premiazione del Premio “La Tridacna” Sabato 11 gennaio, alle ore 16:30, avrà luogo la cerimonia di premiazione delle opere finaliste del Premio “La Tridacna”. Questo momento conclusivo celebrerà la creatività degli autori, offrendo loro l’opportunità di condividere le proprie esperienze e le proprie storie con il pubblico. Sarà un’occasione per consolidare il legame tra la comunità locale e la cultura, rafforzando il ruolo di Colonna come centro di riferimento per eventi letterari. “Tra ‘n muzzicu e n’atri”: il viaggio nel dialetto La manifestazione si concluderà domenica 12 gennaio alle ore 16:30 con la Settima edizione di “Tra ‘n muzzicu e n’atri”. Questo evento, dedicato alla scoperta della musicalità del dialetto colonnese, rappresenta un viaggio nelle radici culturali locali, esplorando le storie e i significati nascosti nelle parole della tradizione. Sarà un pomeriggio ricco di emozioni e risate, ideale per riscoprire il patrimonio linguistico e culturale della comunità. Un evento da non perdere La “Settimana della Cultura” a Colonna si conferma un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di letteratura e cultura. Con un programma che spazia dal Premio Letterario “La Tridacna” alla presentazione di opere di rilievo, fino all’esplorazione delle tradizioni locali, l’evento offre momenti di riflessione, confronto e arricchimento culturale per tutte le età. Un’iniziativa che celebra il valore della cultura come strumento di coesione e crescita collettiva, in uno scenario che unisce tradizione e innovazione. Non perdete l’opportunità di partecipare: appuntamento alla Biblioteca Comunale “Elsa Morante” di Colonna, un luogo che da sempre promuove il dialogo e la cultura.

Teatro Vittorio Veneto di Colleferro: Una Stagione 2025 ricca di Emozioni e Opportunità

Il sipario si alza su una nuova stagione teatrale al Teatro Vittorio Veneto di Colleferro, pronta a regalare al pubblico un’esperienza culturale indimenticabile. La campagna abbonamenti è ufficialmente iniziata il 7 gennaio e gli appassionati di teatro possono già assicurarsi un posto per una programmazione variegata e di grande qualità, che si preannuncia come uno dei fiori all’occhiello della stagione culturale regionale. Un Calendario Variegato per Ogni Gusto La stagione 2025 offre un ricco ventaglio di spettacoli, spaziando dalla prosa alla musica, dalla danza alla commedia. Grandi nomi e produzioni di spessore si alterneranno sul palco, affrontando temi che spaziano dalla riflessione alle risate, dalla bellezza estetica alla profondità emotiva. Il cartellone è pensato per soddisfare le aspettative di un pubblico sempre più ampio e variegato, includendo sia classici del teatro che proposte contemporanee. L’inaugurazione è fissata per il 26 gennaio con il capolavoro di Luigi Pirandello Sei Personaggi in Cerca d’Autore, diretto da Claudio Boccaccini. A seguire, il 7 febbraio, Rocco Papaleo interpreterà L’Ispettore Generale di Nikolaj Gogol, mentre il 22 febbraio Gaia De Laurentiis porterà in scena Una Giornata Qualunque di Dario Fo e Franca Rame. A marzo, la danza prenderà il centro della scena con La Gazza Ladra, eseguita dall’Astra Roma Ballet sulle note di Rossini, seguita da un concerto dedicato alle colonne sonore di Morricone, Rota e Piovani. Tra gli altri appuntamenti imperdibili, spiccano la commedia Due Preti di Troppo il 5 aprile e lo spettacolo Interno Camera di Paola Giglio il 24 aprile. La stagione si chiuderà il 2 maggio con un omaggio ai Pink Floyd, grazie alla performance della tribute band Impulse. Accessibilità e Prezzi Competitivi Il Teatro Vittorio Veneto punta a rendere la cultura accessibile a tutti, con una politica di prezzi pensata per agevolare sia i giovani che le famiglie. Gli abbonamenti per i giovani sotto i 30 anni partono da soli 50 euro, mentre i biglietti singoli sono disponibili al prezzo simbolico di 10 euro. Per il pubblico generale, l’abbonamento intero è offerto a 75 euro, con una tariffa ridotta di 65 euro per chi ha diritto a sconti. Inoltre, è prevista una promozione speciale per i residenti di Carpineto, che potranno usufruire di un abbonamento stagionale a soli 50 euro. Questo impegno verso l’inclusione culturale è rafforzato dalla comodità di avere un teatro di qualità nel cuore di Colleferro, evitando gli spostamenti verso la capitale e i disagi legati a traffico e parcheggi. Un Teatro per la Comunità Il Teatro Vittorio Veneto non è solo un luogo di spettacolo, ma un vero e proprio centro di aggregazione culturale. Qui, il pubblico diventa parte integrante di un dialogo artistico che stimola la riflessione e arricchisce lo spirito. Come ricordava il grande Gigi Proietti, “il teatro è il luogo dove tutto è finto ma niente è falso”: un luogo dove si vive l’autenticità delle emozioni. L’Amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Pierluigi Sanna, rinnova il suo impegno nel promuovere la cultura come motore di crescita personale e collettiva. In collaborazione con il Circuito ATCL, la programmazione 2025 mira non solo a offrire spettacoli di alta qualità, ma anche a coinvolgere le nuove generazioni grazie a politiche di prezzo agevolate e iniziative mirate. Un Regalo di Valore Un abbonamento alla stagione teatrale è molto più di un semplice biglietto: è un invito a immergersi nel mondo dell’arte, a condividere momenti unici e a sostenere la cultura locale. Che si tratti di un dono per un amico, un familiare o per sé stessi, scegliere il teatro significa investire in esperienze che lasciano il segno e arricchiscono l’anima. Informazioni e Prenotazioni Per acquistare abbonamenti e biglietti, è possibile recarsi direttamente al Teatro Vittorio Veneto o contattare il personale dedicato. Grazie a un calendario ricco e ben articolato, il 2025 si preannuncia come un anno indimenticabile per gli amanti del teatro a Colleferro.

Vuoi passare la Befana a Roma?

L’Epifania non è solo la tradizionale discesa della Befana a piazza Navona. Il 6 gennaio, ultimo giorno delle festività natalizie, Roma si riempie di iniziative ed eventi per tutte le età, offrendo l’occasione di chiudere le feste con allegria e tradizione. Anche se le luci di Natale si stanno per spegnere e si torna lentamente alla routine quotidiana, c’è ancora tempo per partecipare a manifestazioni, visitare mercatini e approfittare delle iniziative culturali e commerciali sparse in tutta la città. Il piano mobilità natalizio, attivo fino alla fine della giornata, garantisce spostamenti agevolati per chi desidera immergersi nell’atmosfera speciale di Roma durante l’Epifania. La Befana a Piazza Navona: Tradizione e Magia Alle 10 del mattino, come ogni anno, piazza Navona si trasforma nel palcoscenico della tradizionale entrata scenografica della Befana. Con la sua iconica scopa, la simpatica vecchietta atterra tra i mercatini, portando gioia e sorrisi a grandi e piccoli. Questo appuntamento simbolico è ormai parte integrante delle celebrazioni romane e segna ufficialmente la fine del periodo natalizio. A seguire, lungo via della Conciliazione, si svolgerà il corteo “Viva la Befana – per riaffermare e tramandare i valori dell’Epifania”. Giunto alla XXXVIII edizione, quest’anno vedrà protagonisti i Re Magi, accompagnati da delegazioni e figuranti provenienti dalla città di Amelia, in Umbria. Questa manifestazione unica richiama ogni anno visitatori da tutta Italia, consolidandosi come un evento imperdibile del calendario romano. Anche il Bioparco di Roma partecipa ai festeggiamenti con una divertente caccia al tesoro intitolata “Alla ricerca della calza d’oro”. Un’occasione perfetta per esplorare il parco, conoscere curiosità sulla figura della Befana e passare una giornata all’aria aperta con tutta la famiglia. Mercatini, Villaggi Natalizi e Mostre da Non Perdere Il 6 gennaio è anche l’ultima opportunità per visitare i mercatini natalizi che ancora adornano piazze e strade di Roma. Dai caratteristici chalet in legno di piazza Navona ai villaggi di Natale sparsi in vari quartieri, è possibile respirare ancora per un giorno l’atmosfera magica delle festività. Per chi preferisce un’esperienza culturale, Roma offre una vasta gamma di mostre che spaziano dall’arte classica a quella contemporanea. Gallerie e musei ospitano opere di artisti internazionali e locali, un’occasione unica per arricchire la giornata dell’Epifania con un tocco di bellezza e ispirazione. Piano Mobilità: Come Spostarsi il 6 Gennaio Grazie al piano mobilità natalizio, anche il 6 gennaio sarà più semplice muoversi in città. Atac ha previsto corse aggiuntive per metro e autobus, garantendo un servizio potenziato per facilitare gli spostamenti. La linea 100 sarà gratuita e le linee Free 1 e 2, pensate per il centro storico, rimarranno attive per tutta la giornata. Attenzione ai varchi elettronici: fino alle 20:00 sarà in vigore l’estensione dell’orario della Ztl Centro Storico e della Ztl A1 (Tridente). Questo dettaglio è particolarmente importante per chi intende visitare le zone più centrali della Capitale. Supermercati e Centri Commerciali: Shopping e Saldi Invernali Per chi deve ancora fare qualche acquisto, molti supermercati saranno aperti anche il 6 gennaio, seppur con orari ridotti. La Coop, ad esempio, posticiperà l’apertura di mezz’ora rispetto all’orario consueto e chiuderà mezz’ora prima. Esselunga e Conad seguiranno l’orario festivo, garantendo l’apertura dalle 8:00 alle 20:00. Anche Carrefour, Lidl, Pam Panorama, Famialia, Aldi, Despar e Bennett resteranno operativi per permettere acquisti last-minute. L’avvio dei saldi invernali, iniziati ufficialmente il 4 gennaio, rappresenta un’altra grande occasione per lo shopping. I principali centri commerciali della Capitale, come Roma Est, Porta di Roma e Euroma2, resteranno aperti, accogliendo i visitatori con offerte e promozioni speciali. La maggior parte di questi centri aprirà alle 10 del mattino, ma gli orari possono variare, quindi è sempre consigliabile verificare le aperture prima di partire.