35ª Festa del pane casareccio IGP di Genzano di Roma

Dal 18 al 22 settembre 2024, Genzano di Roma ospiterà la 35ª edizione della “Festa del Pane Casareccio IGP”, in concomitanza con i festeggiamenti del patrono San Tommaso da Villanova. Questo evento, atteso da tutti gli amanti delle tradizioni culinarie e culturali del territorio, si svolgerà nel suggestivo centro storico del paese, regalando ai visitatori un’immersione completa tra storia, arte e sapori tipici. Dettagli dell’evento: Celebrazione del pane e di San Tommaso Come ogni anno, la festa coincide con le celebrazioni religiose in onore di San Tommaso da Villanova (15-18 settembre), patrono della città, con una solenne celebrazione eucaristica e la tradizionale processione del 18 settembre. A questa si affianca la celebrazione del Pane Casareccio IGP, simbolo del legame tra Genzano e la sua eccellenza gastronomica. Programma in sintesi Mercoledì 18 settembre: Giovedì 19 settembre: Venerdì 20 settembre: Sabato 21 settembre: Domenica 22 settembre: L’Infiorata di Pane Elemento centrale dell’evento è l’Infiorata di Pane, una straordinaria composizione artistica realizzata con prodotti da forno e materiali vegetali. Quest’anno, la storica via Italo Belardi ospiterà quest’opera unica, espressione dell’arte effimera che ha reso Genzano famosa in tutto il mondo. La Festa del Pane Casareccio IGP di Genzano rappresenta un’occasione imperdibile per scoprire le tradizioni locali, gustare prodotti di alta qualità e vivere un’esperienza autentica tra cultura e gastronomia.
Rievocazione storica della fiera Settembrina di Grottaferrata: un weekend di tradizione

Dove:Grottaferrata, evento organizzato dal Comune di Grottaferrata in collaborazione con l’associazione culturale “Ce steva ‘na vota”. Quando:Dal 13 al 15 settembre 2024 Un tuffo nel passato con la Fiera Settembrina La Fiera Settembrina di Grottaferrata torna con la sua rievocazione storica, offrendo un weekend ricco di eventi dedicati alla tradizione e al divertimento per tutta la famiglia. Organizzata dal Comune di Grottaferrata, in collaborazione con l’associazione culturale “Ce steva ‘na vota”, la fiera si terrà dal 13 al 15 settembre 2024. Programma dettagliato: Venerdì 13 settembre Sabato 14 settembre Domenica 15 settembre Divertimento per grandi e piccini La fiera non è solo un’occasione per scoprire antichi mestieri e tradizioni, ma anche per gustare prodotti tipici, come le famose frittelle, e per far divertire i più piccoli con i pony e altre attività pensate per loro. Ingresso gratuito Non mancate a questo appuntamento con la storia e la cultura locale!
ITALIA OPERE SPA: Costruttori di Certezze

Nel panorama delle grandi imprese di costruzioni italiane, ITALIA OPERE SPA emerge come un punto di riferimento grazie alla sua lunga esperienza, all’innovazione costante e all’impegno nella qualità. Fondata con la missione di offrire soluzioni concrete e affidabili, l’azienda si è evoluta nel tempo, affrontando progetti complessi e sfide sempre più ambiziose. Il suo motto, Costruttori di Certezze, riflette una filosofia aziendale che punta alla realizzazione di opere durature e sicure, supportate da un elevato standard di qualità. L’Esperienza al Servizio della Qualità Italia Opere SPA ha alle spalle una lunga storia di successi, con una reputazione consolidata nel settore delle costruzioni e delle infrastrutture. La qualità è il punto centrale di ogni operazione, e l’azienda si distingue per la sua capacità di combinare tradizione e innovazione, utilizzando le tecnologie più moderne e tecniche costruttive avanzate. Grazie a un team altamente qualificato, che include ingegneri, architetti e operai specializzati, l’azienda è in grado di gestire ogni fase del progetto, dalla progettazione alla realizzazione. La capacità di adattarsi alle esigenze specifiche dei clienti e di risolvere problemi complessi rende Italia Opere SPA un partner ideale per progetti di grande impatto. Oltre alla solida esperienza, l’azienda investe continuamente in ricerca e sviluppo, esplorando nuove tecniche di costruzione, materiali innovativi e soluzioni tecnologiche per migliorare l’efficienza dei suoi cantieri e ridurre l’impatto ambientale delle sue opere. Tecnologia e Innovazione: Il Futuro della Costruzione In un settore che richiede sempre maggiore precisione e velocità, Italia Opere SPA ha sempre puntato sulla tecnologia come leva di crescita. L’azienda ha acquisito e sviluppato una vasta gamma di macchinari all’avanguardia che le permettono di affrontare anche le sfide più complesse. L’utilizzo di macchine a controllo numerico, escavatori intelligenti, e carrelli elevatori automatizzati consente di ottimizzare i tempi di realizzazione e garantire la massima precisione in ogni fase del lavoro. I macchinari di cui dispone l’azienda comprendono grandi escavatori, autobetoniere e gru mobili che vengono utilizzati per operazioni di grande portata, dalle opere infrastrutturali ai lavori di urbanizzazione. La gestione moderna e informatizzata dei cantieri è possibile grazie all’impiego di software avanzati, che consentono di monitorare in tempo reale l’avanzamento dei lavori, la gestione delle risorse e la qualità dei materiali utilizzati. La Visione di ITALIA OPERE SPA: Qualità, Sostenibilità e Innovazione Italia Opere SPA è un’azienda che guarda al futuro, puntando su sostenibilità e innovazione come pilastri fondamentali della sua crescita. Ogni progetto è progettato per minimizzare l’impatto ambientale e garantire che le opere realizzate siano in linea con i più elevati standard di sicurezza e sostenibilità. L’azienda sta investendo anche in tecnologie per l’efficienza energetica, con un focus particolare sull’uso di materiali ecocompatibili e sull’introduzione di sistemi fotovoltaici e impianti di riscaldamento e raffreddamento a basse emissioni. Il futuro di Italia Opere SPA è indirizzato verso la creazione di infrastrutture intelligenti che possano rispondere alle sfide della crescente urbanizzazione e della transizione ecologica. Contatti Se sei alla ricerca di un partner affidabile per realizzare il tuo progetto, Italia Opere SPA è pronta ad offrirti soluzioni su misura, grazie alla sua lunga esperienza e all’uso delle migliori tecnologie. Per
Rocca Priora: ripartono le attività didattiche di Latium Volcano per l’educazione ambientale

Con l’inizio del nuovo anno scolastico, Latium Volcano, associazione attiva da 24 anni nel settore dell’educazione ambientale, riprende le sue attività didattiche rivolte agli studenti delle scuole del Lazio e dei Castelli Romani. L’obiettivo principale dell’associazione è sensibilizzare i giovani sul rispetto e la salvaguardia dell’ambiente, promuovendo modelli di vita ecosostenibili attraverso l’esperienza diretta sul territorio. Un approccio educativo basato sull’esperienza Il metodo educativo proposto da Latium Volcano si basa sull’action learning, che vede lo studente protagonista attivo delle attività, con laboratori pratici e uscite sul campo. Le attività coprono diverse tematiche: geologia, biologia, storia, archeologia e sostenibilità ambientale, offrendo esperienze didattiche strutturate per tutte le età, dalle scuole elementari alle superiori. Le iniziative per il 2024 Tra le iniziative più seguite, vi sono gite d’istruzione e percorsi didattici in aula e all’aperto, che approfondiscono la conoscenza del territorio della Regione Lazio e dei Castelli Romani. Alcuni esempi includono lo studio del Distretto Vulcanico dei Colli Albani, percorsi di orienteering, analisi della qualità dell’aria e dell’acqua, oltre a esperienze in località storiche come la Caldara di Manziana e il Vulcano di Tor Caldara. Un impegno costante e riconosciuto In oltre vent’anni di attività, Latium Volcano ha coinvolto più di 54.000 studenti e ha consolidato collaborazioni con istituti scolastici e docenti. Giovanni Odorico, presidente dell’associazione, sottolinea come l’esperienza e la qualità della formazione siano elementi chiave per garantire un’educazione ambientale seria e di qualità. Il team di operatori O.D.A., composto da esperti in biologia e geologia, è pronto ad accogliere gli studenti per un nuovo anno di scoperte sul campo. Contatti e informazioni Per partecipare alle attività didattiche o richiedere informazioni:
Scuole rinnovate a Genzano: Il punto sui lavori col sindaco Zoccolotti in vista del nuovo anno scolastico

Con l’avvicinarsi del nuovo anno scolastico, Genzano si prepara ad accogliere alunni e studenti in scuole rinnovate. L’Amministrazione comunale ha lavorato senza sosta negli ultimi due anni per migliorare gli edifici scolastici. Abbiamo fatto il punto con il Sindaco Carlo Zoccolotti. L’importanza dell’edilizia scolastica “Le scuole sono luoghi fondamentali per la crescita dei nostri bambini e ragazzi”, ha dichiarato il Sindaco. “Per questo, è una priorità garantire spazi sicuri, moderni e valorizzati”. I lavori realizzati Auguri per il nuovo anno scolastico Il Sindaco Zoccolotti ha concluso con un augurio agli studenti e al personale scolastico: “Che sia un anno ricco di crescita e soddisfazioni. Continueremo a garantire scuole sicure e moderne”. Anche l’Assessora Antonietta Paternoster ha espresso i suoi auguri, ringraziando tutti coloro che hanno collaborato alla riuscita dei lavori: “Siamo consapevoli che ci potranno essere disagi, ma gli interventi mirano a migliorare le scuole per il futuro”.
93ª festa dell’Uva e dei vini a Velletri: un tripudio di tradizione e cultura

Il 21 e 22 settembre 2024, Velletri accoglierà la 93ª edizione della storica Festa dell’Uva e dei Vini, uno degli eventi più attesi della regione Lazio. Questa manifestazione, che segna il passaggio dall’estate all’autunno, celebra le tradizioni vitivinicole dei Castelli Romani, offrendo una vasta gamma di attività culturali, gastronomiche e artistiche che invaderanno il centro storico della città. Organizzata dalla Fondazione De Cultura e patrocinata dal Comune di Velletri, dalla Regione Lazio e dal Ministero dell’Agricoltura, la Festa si snoderà tra le suggestive piazze della città, come Piazza Garibaldi, Piazza Metabo e Piazza Cairoli. Stand di degustazione, concerti, spettacoli teatrali e mostre d’artigianato renderanno l’evento un’esperienza completa per visitatori e cittadini. Quest’anno, la Festa avrà un’importante componente internazionale grazie alla partecipazione di città gemellate con Velletri, come Puteaux (Francia) e Esch-sur-Alzette (Lussemburgo). I musei civici della città proporranno inoltre attività gratuite, con visite guidate e laboratori tematici, per esplorare il patrimonio storico legato alla produzione vinicola locale. L’Assessore al Turismo, Paolo Felci, ha sottolineato l’importanza della partecipazione cittadina, affermando: “Siamo certi che sarà un’edizione memorabile, un’occasione per rafforzare i legami con il territorio e le sue tradizioni”( Osservatore Italia)( Castelli Notizie).
Lariano celebra la 32ª Festa del Fungo Porcino con un’edizione ricca di sapori e spettacoli

Dal 5 al 22 settembre 2024, Lariano (Roma) si prepara ad accogliere migliaia di visitatori per la 32ª edizione della Festa del Fungo Porcino, una delle sagre più amate del Lazio. Nata nel 1991, la manifestazione si è affermata nel panorama enogastronomico per celebrare il fungo porcino, vero protagonista di piatti della tradizione locale, offrendo una varietà di prelibatezze preparate negli stand gastronomici. Quest’anno la festa durerà 18 giorni, con degustazioni che metteranno al centro il porcino, esaltato da piatti cucinati da esperti del settore. I visitatori potranno godere di pranzi e cene all’insegna del gusto, con l’apertura degli stand anche durante il weekend. Inoltre, ci sarà una Mostra Mercato e Fiera dell’Agricoltura, dove prodotti tipici e artigianali del territorio avranno grande visibilità. Non solo buon cibo: tutte le sere, la festa sarà animata da concerti e spettacoli dal vivo, con artisti del calibro di Al Bano, Cristina D’Avena e i Nomadi, oltre a comici come Biagio Izzo e Gerry Calà. L’ingresso è gratuito, un’occasione imperdibile per immergersi nelle tradizioni e nella cultura del luogo. La Festa del Fungo Porcino è un evento che unisce tradizione, enogastronomia e divertimento, offrendo a grandi e piccini un’esperienza completa, arricchita dalla partecipazione di artisti di fama nazionale e dalla bellezza dei prodotti locali.
Roma Capitale celebra i 150 anni del Rione Esquilino

Roma celebra i 150 anni del Rione Esquilino: un programma ricco di cultura, inclusione e storia Roma Capitale ha scelto di onorare i 150 anni del Rione Esquilino con un vasto programma di iniziative culturali, musicali e cinematografiche che si protrarranno fino alla fine dell’anno. Le celebrazioni, promosse dalla Presidenza dell’Assemblea Capitolina e dalla Commissione Turismo, Moda e Relazioni Internazionali, vedono la collaborazione di diverse istituzioni e associazioni, tra cui Anec Agis Lazio e il Municipio I Centro, Assessorato alla Cultura. Un quartiere simbolo di inclusione e integrazione Come sottolineato dalla Presidente dell’Assemblea Capitolina, Svetlana Celli, l’Esquilino è un quartiere speciale, non solo per la sua rilevanza storica e culturale, ma anche per il suo ruolo come simbolo di integrazione e inclusione. “Roma è i suoi tanti quartieri, anima di una città unica al mondo per il suo variegato e immenso patrimonio storico, artistico e culturale. Per questo motivo vogliamo celebrare l’Esquilino, cuore della nostra comunità, quartiere multietnico e multiculturale, simbolo di integrazione e inclusione”, ha dichiarato la Celli. La trasformazione dell’Esquilino in rione moderno, avvenuta ufficialmente nel 1874, ha segnato una tappa fondamentale nello sviluppo della Capitale, che ha visto in questo quartiere uno dei centri di crescita e cambiamento. Il consigliere capitolino Mariano Angelucci, presidente della Commissione Turismo, Moda e Relazioni Internazionali, ha sottolineato come l’Esquilino rappresenti “uno dei cuori della Capitale”. Un quartiere vivo e pulsante, ricco di iniziative culturali, sociali e imprenditoriali, sostenuto dalla vitalità delle associazioni locali e dei residenti. Le celebrazioni per i 150 anni del rione vogliono rendere omaggio a queste persone e realtà che ogni giorno contribuiscono a mantenere vivo il quartiere. La storia e l’importanza del Rione Esquilino L’Esquilino è stato ufficialmente riconosciuto come rione di Roma il 31 dicembre 1874, dopo essere stato scorporato dal rione Monti. Questo importante evento ha rappresentato una fase di modernizzazione per l’intera città, con l’Esquilino che divenne un quartiere simbolo di accoglienza e inclusione. La sua storia è ancora visibile nei suoi edifici, nelle piazze e nei mercati, che raccontano di un luogo di passaggio, incontro e scambio tra persone di diverse culture. Oggi, il quartiere continua a incarnare queste caratteristiche, dimostrandosi un esempio di integrazione e vitalità per la Capitale. Secondo Giulia Silvia Ghia, Assessore alla Cultura del Municipio I, la rassegna dedicata all’Esquilino è il risultato di un lungo lavoro svolto insieme al territorio. L’idea alla base delle celebrazioni è di valorizzare il patrimonio culturale e creativo del quartiere, invertendo la narrazione spesso negativa associata a questa zona. Il programma, che è in continua evoluzione, punta a dimostrare che l’Esquilino è un luogo ricco di vita, cultura e dinamismo. Premiazione delle associazioni locali e calendario degli eventi Uno dei momenti clou delle celebrazioni sarà sabato 7 settembre, nella Sala della Protomoteca in Campidoglio, dove si terrà la premiazione delle 37 associazioni che si distinguono per il loro impegno nelle attività culturali e sociali nel territorio. Alla cerimonia saranno presenti il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, la Presidente dell’Assemblea Capitolina Svetlana Celli, il Presidente della Commissione Turismo Mariano Angelucci e la Presidente del Municipio I Lorenza Bonaccorsi, insieme ai rappresentanti delle associazioni. Le celebrazioni del Rione Esquilino, che coinvolgono vari punti del quartiere, offrono un programma ampio e variegato, pensato per attrarre un pubblico eterogeneo e promuovere la partecipazione attiva. Oltre agli eventi culturali e cinematografici, come le proiezioni all’Arena Cinema di Piazza Vittorio, ci saranno esibizioni sportive e musicali, incontri con registi e altre personalità del mondo dello spettacolo. Un calendario in evoluzione Il programma delle celebrazioni dell’Esquilino è in costante aggiornamento, con numerose altre iniziative che si terranno nei prossimi mesi, tutte mirate a celebrare la vitalità del quartiere. L’obiettivo è quello di coinvolgere sempre più persone, dai residenti ai visitatori, attraverso eventi che spaziano dalla cultura al cinema, dallo sport alla solidarietà, in modo da sottolineare il ruolo centrale che questo rione ha sempre giocato nella storia e nello sviluppo di Roma. Le celebrazioni per i 150 anni del Rione Esquilino non sono solo una celebrazione della sua storia passata, ma rappresentano anche un’occasione per guardare al futuro, per valorizzare le sue potenzialità e per continuare a promuovere la convivenza tra le diverse culture che oggi lo abitano. Un esempio di come Roma, pur essendo una città profondamente radicata nel suo passato, riesca sempre a rinnovarsi e a guardare avanti. Tutte le news info e programma su https://www.esquilinocomunita.it/it/evento/esquilino-150/ FONTE: https://www.comune.roma.it/web/it/notizia/roma-capitale-150-anni-rione-esquilino.page
La tragica storia dei due romani a bordo del Titanic

A Roma, passeggiando per le vie del centro, è facile imbattersi in targhe commemorative affisse sui muri di antichi palazzi. Raccontano storie di persone e avvenimenti che, pur spesso poco noti, hanno lasciato un segno nella memoria collettiva della città. Una di queste targhe, collocata all’esterno della Casa del Cinema a Villa Borghese, è particolarmente significativa. Ricorda i nomi di due giovani camerieri romani, Roberto Vioni e Roberto Urbini, che persero la vita in una delle più grandi tragedie del XX secolo: il naufragio del Titanic. Il naufragio del Titanic e la presenza italiana a bordo Era la notte tra il 14 e il 15 aprile 1912 quando il Titanic, durante il suo viaggio inaugurale, si schiantò contro un iceberg nelle gelide acque dell’Atlantico, poco a sud di Terranova. La nave, costruita per essere il transatlantico più grande e lussuoso mai realizzato, era salpata da Southampton diretta a New York, con a bordo 2.228 persone tra passeggeri ed equipaggio. Di queste, oltre 1.500 perirono nel naufragio, lasciando un segno indelebile nella storia. Tra i presenti a bordo vi erano anche diversi italiani, per lo più impiegati come lavoratori nei ristoranti e nei servizi di bordo. Tra i 28 italiani che facevano parte del personale del Titanic, due erano romani: Roberto Vioni, 26 anni, e Roberto Urbini, 22 anni. Entrambi lavoravano come camerieri nell’esclusivo ristorante di prima classe “À la Carte”, rinomato per la sua eleganza e la qualità del servizio. Quel ristorante, gestito da Luigi Gatti, un noto ristoratore italiano di Londra, era considerato un simbolo del lusso che caratterizzava il Titanic. I romani Vioni e Urbini: la loro storia I nomi di Roberto Vioni e Roberto Urbini comparvero per la prima volta nella cronaca de Il Messaggero il 18 aprile 1912, nell’elenco delle vittime italiane del naufragio. Anche Il Corriere della Sera riportò la loro storia, sottolineando come i due giovani fossero stati assunti direttamente da Luigi Gatti, responsabile del ristorante di prima classe. Gatti, un importante membro della comunità italiana in Inghilterra, aveva scelto accuratamente i suoi collaboratori, ritenendo che gli italiani fossero i migliori camerieri del mondo. Una delle storie più toccanti emerse su Il Corriere della Sera il 19 aprile 1912 riguarda Roberto Urbini. Il giovane, appena ventiduenne, lasciava una moglie incinta a Roma, la quale si trovava ormai a pochi giorni dal parto. Proprio il giorno del naufragio, la donna diede alla luce il loro bambino, ignara della tragedia che aveva colpito suo marito. I familiari, infatti, le avevano nascosto l’accaduto per proteggerla dal dolore in un momento così delicato. Questo particolare rende la storia di Urbini ancora più straziante, evidenziando le conseguenze umane della tragedia al di là dei numeri e delle statistiche. Il Titanic, simbolo di lusso e modernità Il Titanic non era solo un mezzo di trasporto; rappresentava un simbolo di lusso, progresso tecnologico e modernità. Con i suoi 271 metri di lunghezza e 30 metri di larghezza, pesava oltre 60.000 tonnellate, e a bordo offriva ogni comfort immaginabile per l’epoca. Le suite di prima classe erano arredate con sfarzo, i ristoranti offrivano menu di altissima qualità, e la nave era persino dotata di una piscina, una palestra e un bagno turco, innovazioni straordinarie per il 1912. I biglietti di prima classe costavano l’equivalente di circa 16.750 euro di oggi, mentre un passaggio in terza classe era più accessibile, intorno ai 500 euro. Anche il sistema di comunicazione a bordo era all’avanguardia: grazie all’installazione di un radiotelegrafo, il Titanic era in grado di comunicare costantemente con la terraferma, permettendo perfino di inviare ordini di borsa direttamente dalla nave, un’anticipazione della globalizzazione moderna. Il ruolo di Guglielmo Marconi e il salvataggio dei superstiti Uno degli elementi che rese il Titanic un pioniere della modernità fu proprio il radiotelegrafo senza fili, inventato dall’italiano Guglielmo Marconi. Fu attraverso questo strumento che, dopo la collisione con l’iceberg, venne lanciato il primo SOS della storia. Il segnale venne intercettato dalla nave Carpathia, che navigava nella stessa rotta e riuscì a raggiungere il luogo del disastro, salvando i naufraghi ancora vivi. Il ruolo del radiotelegrafo nel salvataggio fu riconosciuto a livello internazionale, tanto che due anni dopo, nel 1914, la prima Conferenza internazionale sulla sicurezza marittima sancì l’obbligo di installare radiotelegrafi su tutte le navi di grandi dimensioni. Come riportato dal Corriere della Sera del 19 aprile 1912, il ministro delle Poste inglese, in un discorso alla Camera dei Comuni, dichiarò che molte vite erano state salvate grazie all’invenzione di Marconi. La tragedia attraverso gli occhi della stampa La notizia del naufragio del Titanic fu seguita con grande interesse dalla stampa di tutto il mondo. Anche in Italia, i giornali come Il Messaggero e Il Corriere della Sera pubblicarono tempestivamente articoli sull’accaduto, benché inizialmente vi fossero errori e imprecisioni. Le prime notizie, infatti, parlavano di tutti i passeggeri come salvi, notizia che si rivelò tristemente falsa nei giorni successivi. Nei giorni seguenti al disastro, le testimonianze dei sopravvissuti iniziarono a emergere, riportando dettagli sconvolgenti sugli ultimi istanti del Titanic. I racconti parlavano di un’atmosfera di panico, con persone che urlavano e si affrettavano verso le scialuppe di salvataggio, seguita poi da un silenzio inquietante, rotto solo dal fruscio del mare freddo. L’acqua dell’Atlantico quella notte aveva una temperatura di circa 7 gradi, rendendo impossibile la sopravvivenza per chi finiva in mare senza protezione. La memoria di Vioni e Urbini A distanza di più di un secolo, il ricordo di Roberto Vioni e Roberto Urbini è preservato grazie alla targa a loro dedicata presso la Casa del Cinema a Villa Borghese. Questa targa, posta nel 2012 in occasione del centenario della tragedia, è un piccolo segno tangibile di una grande tragedia che toccò anche Roma, seppur a migliaia di chilometri di distanza. La storia di questi due giovani romani rappresenta un pezzo della tragedia più grande del Titanic, ma è anche emblematica di una più vasta esperienza collettiva: quella dell’emigrazione italiana all’inizio del Novecento, quando migliaia di giovani lasciavano il loro Paese in cerca di una vita migliore,
COUSCOUS UNPLUGGED 2024

Il Couscous Unplugged – III Edizione è un minifestival musicale che si svolgerà dal 28 al 31 agosto 2024 in via Casal del Marmo 216, nella periferia nord-ovest di Roma. Questo evento gratuito ha come obiettivo principale l’inclusione sociale, la promozione della musica come strumento di aggregazione e la valorizzazione delle periferie romane, spesso trascurate dal panorama culturale cittadino. Il festival coinvolgerà giovani artisti emergenti e nomi di spicco della scena urban italiana, intrecciando musica, cultura e riflessione sociale. Il Concept del Festival Il Couscous Unplugged nasce come spin-off di Spaghetti Unplugged, un format già affermato a livello nazionale per la promozione della musica dal vivo e di nuovi talenti. La terza edizione del festival è basata su musica, intercultura, sostenibilità ambientale e riscatto sociale. Ogni giornata offrirà momenti di riflessione attraverso talk guidati da Sabika Shah Povia, giornalista impegnata su temi di integrazione e periferia Il festival è una piattaforma aperta per gli artisti emergenti: dalle 19:30 alle 20:45 ci sarà un open mic per dare voce ai talenti locali, offrendo la possibilità di esibirsi davanti a un pubblico. Tra i partecipanti, il migliore riceverà l’opportunità di produrre e promuovere un singolo con il supporto del programma Periferiacapitale della Fondazione Charlemagne Lineup e Attività Collaterali La lineup del festival vede artisti di diversa generazione, includendo nomi consolidati della scena rap e urban come: L’evento avrà una forte connotazione sociale, puntando a creare spazi di aggregazione e promuovere l’inclusione attraverso la cultura musicale. Il presidente del Municipio XIV, Marco Della Porta, ha descritto il festival come un’occasione per “scrivere un pezzo di futuro nei quartieri periferici di Roma nord-ovest”, sottolineando come la cultura possa essere un veicolo di cambiamento e riscatto Il Couscous Unplugged non è solo un evento musicale, ma una vera e propria rivoluzione creativa nelle periferie romane. Attraverso la musica e l’aggregazione, offre ai giovani un’opportunità di esprimersi, con la speranza di costruire un ponte tra le periferie e il centro, mettendo in risalto il potenziale culturale dei quartieri spesso marginalizzati Accessibilità e Organizzazione Il festival è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici, grazie alle linee autobus 998, 993 e 992 da diverse stazioni ferroviarie come Ottavia e Ipogeo degli Ottavi. L’evento è realizzato con il supporto di Roma Capitale, nell’ambito del programma Estate Romana 2023-2024, e coinvolge una rete di associazioni locali, centri di aggregazione giovanile e istituzioni Il Couscous Unplugged 2024 rappresenta una rara occasione per esplorare la potenza della musica come strumento di inclusione, aggregazione e crescita personale. Ha offerto una piattaforma ai giovani talenti della periferia, mettendo in evidenza la vitalità culturale di quartieri spesso trascurati e come la musica possa essere un vero strumento di cambiamento sociale.