IMMAGINE DI CASTEL GANDOLFO

Ottobrata Romana a Caracalla: una festa popolare tra cibo, musica e tradizioni

Il 5 e 6 ottobre 2024, l’Oasi verde dietro le Terme di Caracalla, in Viale Guido Baccelli 71, si trasformerà in un’esplosione di colori, suoni e sapori per celebrare la prima Ottobrata Romana a Caracalla, un evento che unisce tradizione, arte e divertimento per grandi e piccini. L’evento gratuito, organizzato all’Alcazar Garden, vuole riportare in vita le atmosfere delle antiche osterie romane e delle feste popolari. Il programma è ricco e variegato: artisti di strada, giocoleria, acrobazie e spettacoli di clown intratterranno i visitatori, mentre le canzoni popolari romane e i successi storici della capitale risuoneranno tra le strade grazie a esibizioni live di gruppi come Filuccio e Fattacci e i celebri GRA (Grandi Romani Autori). Non mancheranno le prelibatezze culinarie: tra street food romano, vini naturali selezionati e piatti per vegetariani e vegani, l’evento offrirà un’esperienza gastronomica autentica e inclusiva, per tutti i gusti. Per gli amanti dell’artigianato, l’Hippie Market proporrà una vasta gamma di creazioni tra moda, gioielli, vintage e oggetti decorativi, mentre i più piccoli potranno partecipare a laboratori creativi dedicati al riciclo e alla motricità fine. Dettagli dell’evento:

Alla scoperta delle radici di Ostia: una passeggiata nel cuore del Borghetto dei Pescatori

Il 5 ottobre 2024, alle ore 11:00, gli amanti della storia e della cultura avranno l’opportunità di scoprire le origini di Ostia con una passeggiata guidata che partirà dal Borghetto dei Pescatori, luogo simbolo di questa località marittima. Organizzata dall’associazione Ottavo Colle, l’iniziativa ha l’obiettivo di far riappropriare la cittadinanza della memoria storica di Ostia, partendo dagli insediamenti dei pescatori campani del 1890 fino ad arrivare agli eventi storici che hanno caratterizzato il quartiere. Il Borghetto dei Pescatori, nato come insediamento di fortuna in un’area ancora paludosa, fu riqualificato negli anni Trenta grazie all’intervento della scrittrice Margherita Sarfatti, che contribuì a migliorare le condizioni di vita dei pescatori. Durante la passeggiata verranno trattati anche i tragici eventi legati alla figura di Pier Paolo Pasolini, assassinato ad Ostia nel 1975, con letture delle sue poesie e romanzi. Costi e modalità di partecipazionePer partecipare all’incontro, è necessaria la prenotazione scrivendo a prenotazioniottavocolle@gmail.com entro due giorni prima dell’evento. Il costo è di 15 euro, a cui va aggiunto un contributo di 5 euro per la tessera annuale dell’associazione. L’evento è gratuito per i minori di 18 anni e prevede agevolazioni per disabili, appartenenti all’Arma dei Carabinieri, giornalisti di Stampa Romana e soci Unicoop Tirreno. Dettagli dell’evento:

Choral Vibes: La coralità in concerto con Marcello Tosti e Lorenzo Frezza

Il panorama corale di Velletri è pronto ad accogliere un evento musicale imperdibile: “Choral Vibes”. Questo progetto vede la partecipazione di Marcello Tosti e Lorenzo Frezza, due direttori di coro di grande talento, e il celebre coro GD Velletri, noto per la sua versatilità e qualità vocale. L’evento offrirà un viaggio musicale che spazia tra diversi generi e periodi, con un’attenzione particolare alla coralità contemporanea e classica. Il GD Velletri, fondato con l’obiettivo di diffondere la cultura musicale nella regione, si distingue per la sua capacità di coinvolgere il pubblico in esibizioni emozionanti e profonde. Marcello Tosti, già noto nel panorama musicale per il suo impegno nella musica sacra e corale, sarà affiancato da Lorenzo Frezza, giovane promessa della direzione corale. Insieme, guideranno i coristi del GD Velletri in un programma che promette di toccare le corde più intime dell’animo umano. Il concerto non solo rappresenta un’opportunità per appassionati e neofiti della musica corale di assistere a un’esibizione di alto livello, ma mira anche a sostenere la tradizione corale italiana, che ha radici profonde nel nostro Paese. L’appuntamento con “Choral Vibes” rappresenta una tappa significativa per la cultura musicale del Lazio e per il rafforzamento del ruolo del coro nel tessuto sociale e artistico. Un evento da non perdere per chi ama la coralità e vuole vivere un’esperienza di grande intensità emotiva.

Rocca di Papa: Cercasi volontari per aiuto compiti in biblioteca

La biblioteca comunale di Rocca di Papa lancia un’iniziativa di solidarietà e sostegno allo studio, cercando volontari per offrire aiuto compiti ai giovani studenti. A partire dal 16 settembre e fino all’11 ottobre 2024, sarà possibile contribuire con il proprio tempo ed esperienza per assistere bambini e ragazzi delle scuole elementari, medie e superiori. Gli incontri si terranno ogni martedì e giovedì dalle ore 15:00 alle 18:00 presso la Biblioteca comunale di Viale Enrico Ferri 67. L’iniziativa è aperta a tutti i volontari, dai neolaureati a chiunque voglia dare un contributo alla comunità, offrendo un servizio gratuito e di grande utilità per i ragazzi. Si tratta di un’occasione per aiutare i giovani a migliorare il rendimento scolastico e a rafforzare le loro competenze in un ambiente di apprendimento sicuro e stimolante. La biblioteca, inoltre, promuove il coinvolgimento attivo dei cittadini, puntando sulla costruzione di una comunità più coesa e solidale. Gli aspiranti volontari possono contattare la biblioteca attraverso i recapiti ufficiali per ricevere tutte le informazioni necessarie. Per informazioni: Tel: 06 942861-1043Email: biblioteca.rdipapa@gmail.comFacebook: @biblioteca.roccadipapa Prossimi eventi in programmaOltre al servizio di aiuto compiti, la biblioteca organizza numerose attività culturali e di formazione, con l’obiettivo di offrire ai cittadini un punto di riferimento per l’apprendimento continuo e il divertimento. In parallelo, altre biblioteche dei Castelli Romani hanno avviato progetti simili per coinvolgere i giovani e ridurre il divario educativo.

Grottaferrata in festa: 5 giorni di birra, musica e divertimento per tutti!

Dal 25 al 29 settembre, il centro di Grottaferrata si trasforma in una vera e propria arena del divertimento con la nuova edizione della Festa della Birra. Un evento di 5 giorni, all’insegna della buona musica, street food e naturalmente birra artigianale! 10.000 mq di puro divertimento: Programma musicale: Per tutti: L’evento è gratuito e aperto a tutti, con un’area dedicata ai bambini (giostre e giochi) e un ampio parcheggio adiacente. Non mancano aree relax e tanto spazio per socializzare in compagnia. Orari di apertura: Per maggiori informazioni: beer.co@yahoo.com o ufficiostampa@comune.grottaferrata.roma.it.

Mel Gibson ad Albano Laziale

Mel Gibson, celebre attore e regista americano, ha recentemente visitato Albano Laziale, una delle storiche cittadine dei Castelli Romani, suscitando grande interesse sia tra i cittadini che tra gli appassionati di cinema. La sua visita, avvenuta in gran riserbo, ha attirato l’attenzione dei media, soprattutto per il legame con il suo prossimo progetto cinematografico: il tanto atteso sequel de La Passione di Cristo, intitolato Resurrection. Secondo indiscrezioni riportate dall’agenzia di stampa AdnKronos, le riprese del film, che vedrà Jim Caviezel tornare nel ruolo di Gesù, potrebbero iniziare nel 2025. Albano Laziale: una tappa per “Resurrection” Mel Gibson ha visitato uno dei siti più emblematici della città, i Cisternoni romani, un’opera idraulica di epoca imperiale perfettamente conservata, che potrebbe fare da sfondo alle riprese del film. Il sindaco di Albano Laziale, Massimiliano Borelli, ha condiviso un selfie con il regista americano sui social, dichiarando: “Cresce l’interesse internazionale per la storia e il percorso monumentale della nostra città. Ci auguriamo di aver suscitato curiosità e ispirato nuovi progetti.” Borelli ha sottolineato l’importanza di questa visita per il riconoscimento del patrimonio storico locale su scala internazionale, una prospettiva che potrebbe portare ad Albano una nuova visibilità grazie alla sua inclusione in un progetto cinematografico di rilievo globale. Albano Laziale non è nuova a diventare location di produzioni cinematografiche. I Cisternoni sono stati già utilizzati in passato per diverse pellicole, tra cui il recente film Il ritorno di Sandokan con Can Yaman. La città, con la sua ricca storia e il patrimonio archeologico, offre uno sfondo suggestivo che richiama l’epoca antica, perfetto per un film come Resurrection che si propone di riportare gli spettatori indietro nel tempo di oltre duemila anni. Un tour di sopralluoghi tra storia e cinema La visita di Mel Gibson ad Albano Laziale è solo una delle tante che il regista ha compiuto in Italia nelle ultime settimane. Prima di arrivare nel Lazio, Gibson è stato avvistato a Matera, in Basilicata, e a Gravina in Puglia, altre due località famose per le loro connessioni storiche e paesaggistiche. Matera, in particolare, era stata già utilizzata come location per il primo capitolo della Passione di Cristo, e potrebbe tornare a essere protagonista anche in questo nuovo progetto. La produzione di Resurrection ha subito diversi rinvii nel corso degli anni, principalmente a causa delle modifiche alla sceneggiatura e di complicazioni logistiche. Ora, però, sembra che il progetto stia finalmente prendendo forma, con le riprese previste per il 2025. Questo sequel si concentrerà sugli eventi successivi alla crocifissione di Gesù, inclusa la sua resurrezione, un tema che Mel Gibson ha già dichiarato di voler esplorare con la stessa intensità e autenticità che ha caratterizzato La Passione di Cristo. Mel Gibson e Giorgia Meloni: un incontro informale La presenza di Gibson in Italia non è passata inosservata nemmeno a livello politico. Il regista ha incontrato anche il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, con cui ha scattato una foto che è stata subito pubblicata sui social. La didascalia ironica “Mel e Mel” ha scatenato un’ondata di commenti e reazioni, molti dei quali hanno sottolineato l’incontro tra due figure di grande rilievo nei rispettivi ambiti: Meloni nella politica italiana e Gibson nel panorama cinematografico internazionale. Cosa c’è in serbo per Albano Laziale? La visita di Gibson ha generato grande entusiasmo tra i residenti e le autorità locali. Il sindaco Borelli ha commentato che spera di aver ispirato Gibson e il suo team a includere Albano Laziale nel film. Se ciò accadesse, la città potrebbe non solo ospitare le riprese di un film di portata mondiale, ma anche attrarre l’attenzione di turisti e appassionati di cinema da tutto il mondo, desiderosi di visitare le location che hanno fatto da sfondo alla storia della Resurrezione. La storia e l’arte che permeano Albano Laziale, insieme alla sua vicinanza a Roma e al fascino dei Castelli Romani, la rendono una location ideale per raccontare una vicenda epica come quella della resurrezione di Cristo. La città, ricca di monumenti e siti archeologici, potrebbe presto diventare uno dei luoghi iconici del cinema internazionale, contribuendo a rafforzare il legame tra arte, storia e industria cinematografica. In conclusione, anche se ancora non vi è nulla di confermato, l’interesse di Mel Gibson per Albano Laziale e altre località storiche italiane è un chiaro segnale che il regista sta cercando scenari autentici e di grande impatto visivo per il suo prossimo film. Se Albano dovesse essere scelta, sarebbe un riconoscimento significativo per la sua bellezza e il suo valore storico, oltre a un’opportunità irripetibile per la cittadina di farsi conoscere a livello globale.

La 100ª Sagra dell’Uva di Marino: Tra Tradizione, Arte, Spettacolo e… Vino!

Si respira aria di festa a Marino! Dal 27 settembre al 7 ottobre, il borgo si prepara a celebrare la storica 100ª edizione della Sagra dell’Uva, un evento che unisce cultura, tradizione e divertimento, e che quest’anno promette di essere ancora più speciale! 🎊 Tra le novità principali, spicca il ritorno del celebre “miracolo delle fontane”, dove le fontane del centro storico verseranno vino al posto dell’acqua 🍷✨, un rituale unico che rende la Sagra famosa in tutto il mondo. Il borgo si riempirà di colori, suoni e sapori, con un ricco programma che accontenterà tutti: dagli amanti della storia e del teatro, ai buongustai e alle famiglie. 🎨 Arte e Cultura: il manifesto ufficiale dell’evento, opera della celebre artista futurista Lina Passalacqua, sarà esposto insieme ad altre sue opere al Museo Civico “Umberto Mastroianni”. Il logo ufficiale della manifestazione, invece, è stato creato dal graphic designer Daniele Ianzini, fondendo elementi di modernità e tradizione per celebrare questa edizione speciale. 🎭 Rievocazioni Storiche: Uno dei momenti più attesi è la rievocazione del ritorno vittorioso di Marcantonio Colonna dalla battaglia di Lepanto. Quest’anno, nei ruoli principali, vedremo gli attori Simone Montedoro e Manuela Arcuri, che impersoneranno il principe Colonna e la sua consorte Felicia Orsini. Più di 400 figuranti, in costumi d’epoca, daranno vita a questo spettacolo emozionante, trasformando le strade di Marino in un vero teatro a cielo aperto. 👶 Sagra dei Bambini: Non mancheranno attività per i più piccoli, con laboratori creativi, giochi e spettacoli pensati per tutta la famiglia. Il borgo diventerà un grande parco giochi, con eventi che faranno divertire grandi e piccini. 🎶 Musica e Spettacoli: Tra gli eventi da non perdere c’è il concerto della storica band Banco del Mutuo Soccorso, e lo spettacolo futuristico del Laserman, che trasformerà i palazzi di Piazza Matteotti in un’emozionante coreografia di luci e suoni. A chiudere la manifestazione, il comico Max Giusti con il suo show esclusivo “A tutto Max”, promettendo una serata all’insegna del divertimento e delle risate. 🍝 Degustazioni e Street Food: Naturalmente, non mancherà l’ottima cucina! Le strade saranno animate da stand enogastronomici, degustazioni di vini locali e specialità tipiche. Quest’anno ci sarà anche un villaggio gastronomico dedicato ad Amatrice e alle sue prelibatezze, oltre a un’area speciale dedicata allo street food per chi ama i sapori più contemporanei. 🚶‍♂️ Visite Guidate: Per chi vuole scoprire il territorio, ci saranno visite guidate organizzate dall’Archeoclub Colli Albani, che accompagneranno i visitatori in un viaggio storico alla scoperta di Marino e dei comuni vicini dei Castelli Romani. 📅 Segnati le date! La Sagra dell’Uva 2024 ti aspetta dal 27 settembre al 7 ottobre, per celebrare insieme un secolo di storia, tradizione e innovazione. Un’occasione imperdibile per vivere dieci giorni di festa tra spettacoli, cultura, musica e, naturalmente, buon vino! 📍 Marino, Roma – 🎊 27 settembre – 7 ottobre 2024 Non mancare alla festa più antica d’Europa! 💫 #SagraDellUva2024 #Marino #Cultura #Tradizione #FontaneCheDannoVino #Arte #Eventi #Musica #Vino

PARCO DEI CASTELLI ROMANI – La vita degli animali nel bosco

Il Letargo e le Strategie di Adattamento della Fauna Selvatica ai Cambiamenti Stagionali In questi giorni, nel cuore dei boschi, il personale tecnico del Parco sta conducendo una delle attività più affascinanti e utili per il monitoraggio della fauna selvatica: il controllo delle cassette nido, utilizzate principalmente per studiare il comportamento del moscardino. Questo piccolo roditore, abitante tipico dei boschi, trova nelle cassette un rifugio sicuro in cui vivere e riprodursi, fornendo preziose informazioni agli studiosi. Ma non è l’unico a trarre vantaggio da queste strutture: anche altri animali, come il ghiro, si sono mostrati particolarmente interessati a utilizzare le cassette nido, trasformandole in un comodo riparo in vista del lungo letargo invernale. L’Arrivo dell’Autunno e i Segnali del Letargo Con il calo delle temperature di questi giorni, il bosco si prepara per l’arrivo dell’autunno, e la fauna selvatica segue ritmi che sono scanditi dai cambiamenti stagionali. Le giornate si accorciano, le notti diventano più fredde, e l’aria fresca porta con sé i primi segnali di un’imminente trasformazione. Camminando tra gli alberi, si notano le prime sfumature dorate tra le foglie, mentre gli animali iniziano a riorganizzare le loro abitudini per affrontare l’inverno. Tra questi, il ghiro, simbolo per eccellenza del letargo, si prepara con meticolosità a trascorrere i mesi freddi in uno stato di sospensione metabolica che gli consentirà di sopravvivere alle rigide temperature invernali. Il Ghiro: Maestro del Letargo Il ghiro è una delle specie più rappresentative del letargo. Conosciuto per la sua lunga coda folta, che utilizza non solo per agevolare i movimenti tra i rami, ma anche come isolante termico durante la notte e nei mesi invernali, il ghiro ha abitudini prettamente notturne e passa la maggior parte della giornata dormendo. Questo lo rende facile da osservare nelle cassette nido posizionate nei boschi, dove spesso trova riparo durante il giorno. Il letargo è una strategia evolutiva cruciale per il ghiro, che può dormire fino a sei mesi consecutivi, riducendo drasticamente il suo metabolismo e conservando energia per superare il lungo inverno. Già a settembre, questo piccolo mammifero comincia ad accumulare grandi quantità di grasso, indispensabile per sopravvivere nei mesi in cui il cibo scarseggia. Parallelamente, riempie la tana di erba secca per renderla più calda e confortevole. Il ghiro, essendo un animale arboricolo e abile arrampicatore, trascorre la maggior parte della sua vita sugli alberi, dove riesce a trovare non solo riparo, ma anche le risorse necessarie per affrontare il cambio di stagione. La Biologia del Letargo Il letargo è un fenomeno complesso e affascinante che coinvolge numerosi adattamenti fisiologici. Durante questa fase, gli animali entrano in una sorta di “modalità risparmio energetico”, in cui le funzioni vitali vengono ridotte al minimo. Il battito cardiaco rallenta notevolmente, la respirazione diventa più superficiale e la pressione sanguigna diminuisce. In alcuni casi, la temperatura corporea si abbassa sensibilmente, permettendo all’animale di risparmiare ulteriori energie. Questo stato di quiescenza metabolica è una risposta agli stress ambientali, come la scarsità di cibo e le temperature rigide. Gli animali endotermi, o omeotermi, come i mammiferi e alcuni uccelli, sono in grado di mantenere costante la loro temperatura corporea indipendentemente da quella dell’ambiente esterno, grazie alla loro capacità di generare calore attraverso il metabolismo. Tra questi, i mammiferi sono i veri specialisti del letargo. Il ghiro è un esempio perfetto: la sua fisiologia gli permette di abbassare drasticamente il metabolismo e vivere di riserve accumulate durante l’autunno. Gli uccelli, pur essendo endotermi, non entrano in letargo vero e proprio. In genere, adottano altre strategie per affrontare l’inverno: riducono i loro spostamenti o, nel caso delle specie migratorie, si trasferiscono in regioni dal clima più mite. Letargo o Ibernazione? Le Strategie degli Ectotermi Non tutti gli animali possono permettersi di entrare in letargo come il ghiro. Gli ectotermi, come rettili, anfibi, pesci e invertebrati, regolano la loro temperatura corporea in base a quella dell’ambiente esterno. Questi animali, anziché entrare in un vero e proprio letargo, adottano strategie simili, come l’ibernazione. Sebbene l’ibernazione presenti alcune somiglianze con il letargo, le due condizioni hanno delle differenze sostanziali. Nel caso dell’ibernazione, gli animali ectotermi riducono drasticamente la loro attività quando le temperature diventano troppo basse per permettere loro di rimanere attivi. Questo fenomeno è particolarmente evidente nei rettili, che sono noti per rifugiarsi in luoghi protetti, come tane sotterranee o sotto le rocce, dove le temperature rimangono relativamente costanti, anche in inverno. Questi animali entrano in una sorta di stasi, riducendo il loro metabolismo al minimo per sopravvivere fino a quando le condizioni ambientali non migliorano. L’Importanza del Monitoraggio per la Conservazione della Fauna Il monitoraggio delle cassette nido per il moscardino e altre specie che utilizzano questi rifugi è essenziale per comprendere le dinamiche della fauna selvatica e i suoi adattamenti ai cambiamenti stagionali. Questi studi offrono una finestra unica sulle abitudini degli animali, permettendo agli esperti di monitorare la salute delle popolazioni e di intervenire laddove necessario per preservare le specie in pericolo. Inoltre, l’osservazione dei comportamenti legati al letargo o all’ibernazione fornisce importanti indicazioni sugli effetti del cambiamento climatico. Gli animali che dipendono dal ciclo stagionale per la sopravvivenza sono particolarmente vulnerabili ai cambiamenti ambientali, come l’innalzamento delle temperature o l’alterazione delle risorse alimentari. Grazie a iniziative come il monitoraggio del moscardino, gli scienziati possono raccogliere dati preziosi per sviluppare strategie di conservazione più efficaci e garantire la sopravvivenza delle specie nel lungo termine. Conclusione Il letargo e le altre forme di adattamento stagionale rappresentano straordinarie strategie evolutive che permettono agli animali di sopravvivere in ambienti difficili. Specie come il ghiro, ma anche rettili e anfibi, dimostrano come la natura abbia sviluppato meccanismi sofisticati per far fronte ai cambiamenti climatici stagionali. Grazie agli studi sul campo, come il monitoraggio delle cassette nido, possiamo approfondire la nostra conoscenza di questi fenomeni e comprendere meglio l’equilibrio delicato che esiste tra gli animali e il loro habitat, contribuendo alla loro conservazione per le generazioni future. FONTE: https://www.parcocastelliromani.it/s/content/92003020580/1726653103.4621?fbclid=IwY2xjawFaAuxleHRuA2FlbQIxMAABHfEaU0jjsdjsVqjchSIsXOl8DXBNeCRc-rou9Rip7ywG7cZ6-Kf3TaVP0w_aem_4x1zHfBIWK0wjyQYFTWQJg

L’Italia piange Totò Schillaci, eroe delle notti magiche.

La morte di Salvatore “Totò” Schillaci ha lasciato un vuoto profondo nel mondo del calcio italiano e tra tutti coloro che lo hanno ammirato come uno degli eroi delle “Notti Magiche” del Mondiale del 1990. L’ex attaccante della Juventus, dell’Inter e della Nazionale italiana è deceduto all’età di 59 anni, dopo una lunga battaglia contro il cancro al colon. Ricoverato in gravi condizioni nel reparto di pneumologia dell’ospedale Civico di Palermo a inizio settembre, Schillaci ha lottato fino alla fine, come era solito fare in campo, ma questa volta non ce l’ha fatta. La sua scomparsa ha scosso l’intero Paese, non solo per il suo contributo al calcio italiano, ma per l’impatto che ha avuto sulla cultura popolare, diventando un’icona sportiva e un simbolo nazionale. L’Ascesa di Totò Schillaci: Dalle Origini Siciliane alla Juventus Salvatore Schillaci, noto a tutti come Totò, era nato il 1° dicembre 1964 a Palermo, in uno dei quartieri più umili della città, il Cep. Fin da giovane, mostrò un grande talento calcistico, anche se inizialmente non riuscì a entrare nella squadra della sua città, il Palermo, per pochi milioni di lire. Fu così che il Messina, squadra di Serie B, decise di dargli un’opportunità acquistandolo nel 1982, quando Totò aveva appena 18 anni. Nei primi anni al Messina, Schillaci affinò il suo talento, segnando progressivamente sempre più gol e diventando il punto di riferimento per la squadra. Sotto la guida di allenatori come Franco Scoglio e Zdenek Zeman, l’attaccante palermitano esplose definitivamente nella stagione 1988-1989, quando segnò 23 reti e si laureò capocannoniere della Serie B. Fu quella stagione straordinaria a catapultarlo nel calcio che conta, attirando l’attenzione di club di Serie A, e nel 1989 la Juventus decise di acquistarlo per una cifra significativa: 6 miliardi di lire. Schillaci si integrò subito nella squadra bianconera, segnando 15 gol in 30 partite di campionato nella sua prima stagione. Le sue prestazioni furono fondamentali per la vittoria della Coppa Italia e della Coppa UEFA, e tutto ciò lo proiettò verso la convocazione in Nazionale per i Mondiali di Italia ’90, un’occasione che cambiò per sempre la sua vita. Il Mondiale di Italia ’90: Le Notti Magiche di Totò Italia ’90 non fu solo un torneo di calcio, fu un evento che unì il Paese e catturò l’immaginario collettivo di milioni di tifosi. E Totò Schillaci, partito inizialmente come riserva, divenne l’eroe inatteso di quelle “Notti Magiche”. Convocato dal commissario tecnico Azeglio Vicini, Schillaci doveva essere una seconda scelta in attacco, dietro ad Andrea Carnevale. Ma già nella partita inaugurale contro l’Austria, la storia prese una piega diversa. Con l’Italia bloccata sullo 0-0, Vicini decise di far entrare Schillaci, e quattro minuti dopo il suo ingresso in campo, Totò segnò di testa il gol decisivo, sfruttando un perfetto cross di Gianluca Vialli. Quel momento segnò l’inizio di una cavalcata straordinaria per Schillaci e per l’Italia. Totò diventò rapidamente il titolare dell’attacco azzurro, formando una coppia devastante con Roberto Baggio. Continuò a segnare gol fondamentali, portando l’Italia alla semifinale con sei reti in cinque partite: tra le sue vittime, la Cecoslovacchia, l’Uruguay e l’Irlanda. La sua corsa si interruppe solo contro l’Argentina di Diego Maradona in una semifinale drammatica, giocata a Napoli. L’Italia fu eliminata ai rigori, con un gol di Claudio Caniggia a spegnere i sogni di un’intera nazione. Tuttavia, Schillaci non si fermò, segnando un altro gol nella finale per il terzo posto contro l’Inghilterra, e finendo il torneo come capocannoniere con 6 reti, ottenendo anche il titolo di miglior giocatore della competizione. Quei gol e quella passione esplosiva, rappresentata dagli iconici “occhi spiritati” dopo ogni marcatura, lo trasformarono in un’icona istantanea. L’Italia non vinse quel Mondiale, ma Schillaci entrò nell’immaginario collettivo come il simbolo delle “Notti Magiche”, l’inno cantato da Gianna Nannini e Edoardo Bennato che ha segnato quell’estate indimenticabile. Il Declino Post Mondiale e L’Esperienza in Giappone Dopo il picco di Italia ’90, la carriera di Schillaci prese una piega più complicata. Nonostante le aspettative altissime, il suo rendimento con la Juventus calò drasticamente nelle stagioni successive. Non riuscì a ripetere le prestazioni della stagione 1989-1990 e, nonostante la vicinanza di un altro campione come Roberto Baggio, Totò non andò oltre i pochi gol segnati nei campionati successivi. Alla fine della stagione 1991-1992, con l’arrivo di Gianluca Vialli alla Juventus, Schillaci perse ulteriormente spazio, e così decise di trasferirsi all’Inter nel 1992 per 8,5 miliardi di lire. Anche all’Inter, tuttavia, non riuscì a ritrovare il suo tocco magico. In due stagioni con i nerazzurri segnò solo 11 gol in 30 partite e partecipò alla vittoria della Coppa UEFA, anche se lasciò il club prima del termine della stagione 1993-1994. A quel punto, prese una decisione inusuale per un calciatore italiano dell’epoca: si trasferì in Giappone, allo Júbilo Iwata, squadra della Yamaha, diventando il primo calciatore italiano a militare nel campionato nipponico. La sua esperienza in Giappone fu positiva: tornò a essere un idolo, segnando 31 gol nella sua seconda stagione, e vinse la J-League nel 1997, prima di ritirarsi definitivamente dal calcio giocato nel 1999. La Vita Dopo il Calcio: Televisione, Politica e Popolarità Dopo il ritiro dal calcio, Schillaci non si allontanò mai del tutto dalle luci della ribalta. Tornato in Italia, si dedicò a varie attività, tra cui la politica, candidandosi nel 2001 come consigliere comunale di Palermo con Forza Italia, ruolo dal quale si dimise dopo un paio d’anni. La sua vera passione, tuttavia, rimase il mondo dello spettacolo. Partecipò a numerosi programmi televisivi, tra cui il reality show “L’Isola dei Famosi” nel 2004, dove si fece conoscere a una nuova generazione di italiani, e prese parte a vari film e serie TV, tra cui “Squadra antimafia – Palermo oggi” nel ruolo di un boss mafioso. Nel 2023, Schillaci tornò a far parlare di sé partecipando al reality “Pechino Express”, arrivando fino alle semifinali in coppia con la sua seconda moglie, Barbara Lombardo. La sua capacità di reinventarsi, il suo carisma e la sua semplicità gli permisero di rimanere nel

35ª Festa del pane casareccio IGP di Genzano di Roma

Dal 18 al 22 settembre 2024, Genzano di Roma ospiterà la 35ª edizione della “Festa del Pane Casareccio IGP”, in concomitanza con i festeggiamenti del patrono San Tommaso da Villanova. Questo evento, atteso da tutti gli amanti delle tradizioni culinarie e culturali del territorio, si svolgerà nel suggestivo centro storico del paese, regalando ai visitatori un’immersione completa tra storia, arte e sapori tipici. Dettagli dell’evento: Celebrazione del pane e di San Tommaso Come ogni anno, la festa coincide con le celebrazioni religiose in onore di San Tommaso da Villanova (15-18 settembre), patrono della città, con una solenne celebrazione eucaristica e la tradizionale processione del 18 settembre. A questa si affianca la celebrazione del Pane Casareccio IGP, simbolo del legame tra Genzano e la sua eccellenza gastronomica. Programma in sintesi Mercoledì 18 settembre: Giovedì 19 settembre: Venerdì 20 settembre: Sabato 21 settembre: Domenica 22 settembre: L’Infiorata di Pane Elemento centrale dell’evento è l’Infiorata di Pane, una straordinaria composizione artistica realizzata con prodotti da forno e materiali vegetali. Quest’anno, la storica via Italo Belardi ospiterà quest’opera unica, espressione dell’arte effimera che ha reso Genzano famosa in tutto il mondo. La Festa del Pane Casareccio IGP di Genzano rappresenta un’occasione imperdibile per scoprire le tradizioni locali, gustare prodotti di alta qualità e vivere un’esperienza autentica tra cultura e gastronomia.