IMMAGINE DI CASTEL GANDOLFO

Castelli Romani: Sagra, Cinema e Tradizione in Autunno

L’autunno ai Castelli Romani si conferma stagione di grande fermento: tra sapori tipici, cinema indipendente e atmosfere suggestive, le comunità locali propongono eventi che parlano di identità, tradizione e socialità. Uno degli appuntamenti più attesi è la Sagra delle Castagne a Rocca di Papa, giunta quest’anno alla sua 45ª edizione. Dal 17 al 19 ottobre il centro storico si animerà con stand enogastronomici a base del prodotto simbolo dell’autunno, ma anche con artigianato e creazioni artistiche: una festa che mescola gusto e convivialità, cultura e radici locali. Un altro evento che spicca è il CROFFI – Castelli Romani Film Festival Internazionale, che si terrà dal 3 al 10 ottobre 2025. Organizzato dalla Fondazione Punto e Virgola con i Comuni di Grottaferrata e Ariccia, il festival richiama il cinema indipendente nazionale ed internazionale in location affascinanti. La serata inaugurale (Grottaferrata, Cinema Alfellini Madison) proporrà titoli come “Tu Quoque” (Gianni Quinto), “Tutto in 72 ore” e “Emily” di Ajola Daja. Il festival punta a valorizzare non solo le opere cinematografiche, ma anche il territorio che le ospita, offrendo un’esperienza che coniuga arte e paesaggio. Anche Frascati è protagonista con la rassegna “Spettacoli Teatrali e Musica a Frascati” (settembre-ottobre 2025). Il programma spazia dal teatro classico a performance contemporanee, passando per concerti all’aperto in piazze e cortili storici. Un’occasione per vivere gli scorci più belli del borgo immersi in arte e note, tra tradizione e sperimentazione. Non mancano eventi più “leggeri” ma non per questo meno attraenti: a Marino prende forma “Castelli di Cioccolato”, dal 10 al 12 ottobre: tre giorni di degustazioni, showcooking e bontà dolciarie nel centro storico, dedicati al cioccolato in tutte le sue forme. Perfetto per famiglie, appassionati e golosi di passaggio. La proposta continua con la Sagra dell’Uva e delle Pincinelle a Colonna (10-12 ottobre), che combina enogastronomia, musica dal vivo e tradizioni popolari. Le “pincinelle” sono le frittelle dolci tipiche del Lazio che arricchiscono l’esperienza gastronomica assieme ai vini locali. In parallelo, ad Ariccia, la rassegna “Ariccia da Amare – Concerti e Cultura” (4-11 ottobre) unisce musica classica, arte e visite guidate. La cornice, tra Palazzo Chigi e Chiesa di Santa Maria Assunta, offre un contorno raffinato agli appuntamenti musicali, con artisti che propongono brani dal Rinascimento al Barocco. Un’occasione per riscoprire il territorio dei Castelli con il sottofondo del passato e dell’arte. Riflessioni: radici che si rinforzano Questi eventi raccontano di un territorio che cerca di tenere vive le proprie tradizioni non come fossilizzazioni, ma come elementi dinamici che dialogano con il presente. Le sagre, le rassegne culturali, i festival sono strumenti di comunità: permettono di ritrovarsi, di far convivere generazioni differenti, di valorizzare l’identità locale. E, al tempo stesso, rappresentano una risorsa per il turismo vicino, perché offrono esperienze autentiche – non solo scenografiche – nel verde e nella storia. Un tema ricorrente è il legame fra cultura ed enogastronomia: il cibo diventa veicolo di accoglienza, memoria, piacere. Le manifestazioni gastronomiche non sono solo un momento di consumo, ma anche di narrazione: delle storie del luogo, dei suoi prodotti, delle mani che li lavorano. Allo stesso modo, il cinema e la musica fungono da linguaggi universali che permettono alle comunità di esprimersi e di guardare oltre, aprendosi a contaminazioni pur restando ancorate al territorio.

CASTELLI ROMANI FILM FESTIVAL 2025: IL CINEMA TORNA PROTAGONISTA A GROTTAFERRATA

Dal 3 al 10 ottobre 2025, Grottaferrata diventa la capitale del grande schermo con la nona edizione del Castelli Romani Film Festival, una manifestazione che negli anni ha saputo conquistare il pubblico e gli addetti ai lavori grazie a un mix vincente di qualità artistica, partecipazione popolare e valorizzazione del territorio. L’evento, ospitato al Cinema Alfellini e in vari spazi della città, propone un ricco programma di proiezioni, incontri, anteprime e dibattiti, confermandosi uno degli appuntamenti culturali più attesi dell’autunno nei Castelli Romani. Il festival nasce con l’obiettivo di promuovere il cinema indipendente e le nuove forme di narrazione audiovisiva, offrendo una vetrina ai registi emergenti e al tempo stesso ospitando autori affermati del panorama nazionale e internazionale. In questa edizione 2025, il tema conduttore è “Raccontare il cambiamento”, un filo rosso che lega le opere selezionate e invita a riflettere sulle trasformazioni sociali, ambientali e culturali del nostro tempo. Il programma prevede oltre sessanta proiezioni tra lungometraggi, documentari e cortometraggi provenienti da più di venti paesi. Le giornate si aprono con le sezioni dedicate ai giovani autori e si chiudono con gli eventi speciali in prima serata, seguiti da incontri con registi e attori. Tra i titoli più attesi, figurano anteprime italiane di produzioni europee e una selezione di opere realizzate da scuole di cinema e accademie. Accanto alle proiezioni, il festival propone un fitto calendario di attività collaterali: masterclass, workshop di sceneggiatura, laboratori di regia e incontri tematici che coinvolgono studenti, professionisti e appassionati. L’obiettivo è quello di creare un dialogo diretto tra chi il cinema lo fa e chi lo vive come spettatore, in un’atmosfera di condivisione e partecipazione. Una parte importante dell’evento è dedicata anche al territorio. Il Castelli Romani Film Festival punta infatti a valorizzare le eccellenze locali, integrando nel programma degustazioni di prodotti tipici, passeggiate culturali e visite guidate ai luoghi simbolo di Grottaferrata, come l’Abbazia di San Nilo e il centro storico. In questo modo, il festival diventa non solo un’occasione culturale ma anche turistica, capace di attrarre visitatori da Roma e da tutta la regione Lazio. Le serate clou vedranno la partecipazione di ospiti d’eccezione: attori, registi e critici che interverranno per presentare le proprie opere e dialogare con il pubblico. La cerimonia di chiusura, prevista per il 10 ottobre, premierà i vincitori delle varie sezioni, tra cui il miglior film, la miglior regia e il miglior cortometraggio, oltre a un riconoscimento speciale assegnato dal pubblico. Il Castelli Romani Film Festival 2025 si conferma così un evento capace di coniugare cultura, creatività e territorio. Un festival che parla di cinema ma anche di comunità, di arte e di identità locale, dimostrando che Grottaferrata e i Castelli Romani possono essere un palcoscenico d’eccellenza per raccontare le storie di oggi e immaginare quelle di domani.

Alla scoperta della Sagra delle Castagne di Rocca di Papa: un appuntamento autunnale imperdibile

Rocca di Papa (RM), 9 ottobre 2025 – Con l’autunno che colora i boschi e porta nell’aria il profumo di legna e funghi, torna uno degli eventi più attesi nei Castelli Romani: la 45ª Sagra delle Castagne di Rocca di Papa. Dal 17 al 19 ottobre 2025, il centro storico del borgo si trasformerà in un grande palcoscenico di festa, con stand gastronomici, mercatini artigianali, spettacoli e tanta tradizione. Tradizione, sapori e comunità Protagoniste assolute sono le castagne, in particolare la varietà locale conosciuta come Rocchicianella, coltivata nei boschi che circondano il paese. Questo frutto, simbolo dell’autunno e della vita rurale, è al centro di una tre giorni che unisce gusto, cultura e convivialità. Gli stand offriranno caldarroste fumanti, piatti tradizionali preparati con le castagne in mille modi, dolci tipici e vini dei Castelli Romani. Accanto all’enogastronomia, saranno presenti mercatini di prodotti artigianali, laboratori per bambini, esposizioni e dimostrazioni di antichi mestieri. La sagra rappresenta un momento di incontro tra abitanti e visitatori, dove il cibo diventa veicolo di socialità e memoria collettiva. Spettacoli e atmosfere d’altri tempi Durante la manifestazione le vie e le piazze del centro si animeranno con musica popolare, gruppi folkloristici, spettacoli itineranti e concerti serali. Tra gli appuntamenti più attesi c’è il tradizionale corteo storico in costume, che rievoca le origini del borgo e le antiche fiere contadine. Non mancheranno spazi dedicati ai più piccoli, con giostrine, giochi e laboratori creativi. I visitatori potranno passeggiare tra i vicoli medievali, respirare l’atmosfera autentica del borgo e godersi i panorami mozzafiato sui boschi dei Castelli Romani. Un patrimonio culturale da valorizzare La Sagra delle Castagne di Rocca di Papa è molto più di una festa gastronomica: è un’occasione per valorizzare il territorio e le sue tradizioni. Ogni anno la manifestazione coinvolge associazioni locali, produttori, artigiani e volontari, creando un forte senso di appartenenza e comunità. Oltre a celebrare il gusto, la sagra promuove la conoscenza delle radici agricole e culturali del territorio, rinnovando il legame tra l’uomo e la natura. Negli ultimi anni l’evento ha attirato anche molti turisti, diventando un punto di riferimento dell’autunno laziale. Informazioni utili Conclusione La Sagra delle Castagne di Rocca di Papa è un appuntamento che unisce gusto, tradizione e convivialità in un contesto unico. Un evento capace di far riscoprire il piacere delle cose semplici: un bicchiere di vino, una manciata di caldarroste e la compagnia di chi condivide la passione per il territorio. Partecipare a questa sagra significa immergersi nell’anima autentica dei Castelli Romani e lasciarsi conquistare dal profumo dolce e caldo dell’autunno.

CROFFI 2025: il Festival Internazionale del Cinema prende il via nei Castelli Romani

Castelli Romani, 3 ottobre 2025 — Oggi prende il via la nona edizione del CROFFI – Castelli Romani Film Festival Internazionale, un evento che si conferma come un punto di riferimento per il cinema indipendente italiano e internazionale nella suggestiva cornice dei Castelli Romani. Il festival è organizzato dalla Fondazione Punto e Virgola, in collaborazione con i Comuni di Grottaferrata e Ariccia, e si svolgerà dal 3 al 10 ottobre 2025, con proiezioni, ospiti, anteprime e premi. 🎬 Programma dell’inaugurazione L’apertura ufficiale avverrà venerdì 3 ottobre al Cinema Alfellini Madison di Grottaferrata. La serata inizierà con la proiezione del film “Tu Quoque” di Gianni Quinto, con Maurizio Battista, Milena Miconi e Jane Alexander. A seguire verranno presentati “Tutto in 72 ore”, di Luciano Luminelli, e il film albanese “Emily” di Ajola Daja. Due ospiti di rilievo inaugureranno il festival: Maurizio Battista e Sebastiano Somma, che riceveranno un premio speciale nella splendida cornice di Villa Grazioli, dopo il saluto al pubblico presente nella sala del Cinema Alfellini Madison. 🌍 Un festival che cresce CROFFI punta a valorizzare il cinema indipendente, anteprime internazionali e opere meno conosciute ma di grande spessore artistico, creando uno spazio di aggregazione per appassionati, professionisti del settore e pubblico locale. Oltre alle proiezioni serali, il festival offre anche occasioni di confronto: saranno presenti tavole rotonde, dibattiti e momenti di incontro con registi e attori. L’obiettivo è non solo mostrare film, ma promuovere riflessioni sul cinema contemporaneo, sulle tecniche narrative e sull’evoluzione delle forme di produzione indipendente. 📍 Impatto sul territorio Gli eventi sono distribuiti su più luoghi, ma il fulcro resta Grottaferrata, con Ariccia che collabora nell’ospitalità e nella promozione. Questo dà una spinta culturale significativa ai territori dei Castelli Romani, valorizzandone le strutture, i beni artistici e le bellezze paesaggistiche. Il festival è un’occasione per far conoscere i Castelli non solo come destinazione turistica legata all’enogastronomia e ai borghi storici, ma anche come centro vivo di cultura e creatività. L’ingresso alle proiezioni è libero fino a esaurimento dei posti, dettaglio importante che rende l’iniziativa accessibile a un pubblico ampio. 🔍 Perché seguirlo Il CROFFI 2025 conferma dunque il ruolo dei Castelli Romani come cuore pulsante della cultura cinematografica nel Lazio. Un festival che celebra il cinema indipendente e, al tempo stesso, valorizza il territorio, intrecciando arte, bellezza e partecipazione popolare. Un appuntamento imperdibile per chi ama il grande schermo e desidera scoprire nuovi orizzonti narrativi all’interno di una cornice unica e affascinante.

Marino celebra la Sagra dell’Uva: cento anni di storia, vino e identità

Marino, fine settembre 2025 — Quest’anno la città di Marino vive un’edizione memorabile della sua Sagra dell’Uva: si tratta della festa del centenario, un traguardo che sancisce quanto questa manifestazione sia diventata nel tempo non solo un appuntamento folkloristico, ma un simbolo identitario, culturale ed economico per tutta la comunità. Origini e significato La Sagra dell’Uva nacque nel 1925 grazie all’intuizione del poeta Leone Ciprelli. L’intento era duplice: celebrare la ricchezza dei vigneti locali e al tempo stesso ricordare la Battaglia di Lepanto del 7 ottobre 1571, in cui le flotte cristiane guidate da Marcantonio Colonna riportarono una storica vittoria. Da allora, ogni anno, la città rinnova questa doppia memoria: quella della fede e della storia da una parte, quella della vendemmia e del vino dall’altra. Si tratta della più antica sagra d’Italia dedicata all’uva e al vino, che in cento anni ha attraversato epoche storiche, guerre, boom economici, crisi e trasformazioni sociali, restando sempre un punto fermo per la popolazione. Il Centenario: date, luoghi e programma L’edizione del centenario si svolge dal 26 settembre al 6 ottobre 2025 e trasforma l’intero centro storico di Marino in un palcoscenico diffuso. Vie, piazze, chiese e palazzi diventano cornice di eventi che mescolano devozione religiosa, spettacolo, tradizione e gusto. Tra gli appuntamenti più significativi: L’apertura ufficiale del programma è stata presentata il 16 settembre 2025 all’interno del Palazzo Colonna, sede del Comune, alla presenza delle autorità e delle associazioni coinvolte. Valore culturale e comunitario La Sagra dell’Uva non è solo un evento enogastronomico, ma un rito collettivo che coinvolge l’intera popolazione di Marino. Le famiglie preparano i balconi con drappi e decorazioni, le associazioni locali collaborano all’organizzazione, le scuole partecipano con progetti didattici dedicati alla storia e alle tradizioni. Dal punto di vista culturale, l’edizione del centenario è arricchita da spettacoli di videomapping sulle facciate dei palazzi, rievocazioni teatrali, mostre fotografiche e incontri di approfondimento sul vino dei Castelli Romani, un prodotto che rappresenta da secoli una delle eccellenze del territorio. Turismo e ricadute economiche La festa del centenario richiama migliaia di visitatori, provenienti non solo dai Castelli Romani e da Roma, ma anche dal resto d’Italia e dall’estero. Questo afflusso porta benefici diretti a ristoranti, alberghi, cantine e attività commerciali, diventando un motore importante per l’economia locale. Il vino, protagonista assoluto, diventa ambasciatore della città e strumento di promozione turistica. In questi giorni, Marino si propone come capitale del gusto e della convivialità, rafforzando la sua immagine di città legata alla tradizione ma capace di guardare al futuro. Le sfide di un evento secolare Organizzare una festa di tali dimensioni comporta inevitabilmente delle sfide. Tra queste, la gestione della sicurezza in occasione di eventi di grande affluenza come il “miracolo delle fontane”, l’equilibrio tra tradizione e innovazione per non snaturare l’identità della sagra, e l’attenzione alla sostenibilità, con iniziative volte a ridurre l’impatto ambientale e a migliorare la raccolta dei rifiuti.

33ª Sagra del Fungo Porcino a Lariano: un viaggio tra sapori, spettacoli e tradizione.

Dal 10 al 21 settembre 2025, Lariano, nel cuore dei Castelli Romani, ha ospitato la 33ª edizione della Sagra del Fungo Porcino, un evento che ha celebrato la gastronomia locale, la cultura e l’ospitalità del territorio. Con oltre 150.000 visitatori e più di 160 espositori distribuiti su un’area di 20.000 mq, la manifestazione si è confermata uno degli appuntamenti più attesi dell’autunno laziale. 🍽️ Gastronomia: il fungo porcino protagonista Il cuore pulsante della sagra è stato senza dubbio il fungo porcino, protagonista di un menù variegato che ha soddisfatto tutti i palati. I visitatori hanno potuto gustare piatti tipici come fettuccine ai funghi, cellitti, gnocchi, riso e panini farciti, con menù disponibili sia al tavolo (22€) che in piedi (8€ – 16€). La degustazione si è svolta in ambienti coperti, garantendo comfort anche in caso di maltempo. 🎶 Spettacoli e intrattenimento La sagra ha offerto un ricco programma di spettacoli, con esibizioni di artisti di fama nazionale e internazionale. Tra gli ospiti più attesi: Oltre ai concerti, non sono mancati momenti di intrattenimento per tutte le età, con attività dedicate ai bambini, spettacoli teatrali e animazioni che hanno reso l’atmosfera ancora più vivace. 🛍️ Mostra mercato e artigianato L’evento ha ospitato una vasta mostra mercato con oltre 160 stand dedicati all’artigianato locale, ai prodotti tipici e alle eccellenze del Lazio. I visitatori hanno avuto l’opportunità di acquistare prodotti artigianali, degustare specialità enogastronomiche e scoprire le tradizioni del territorio. 🌿 Natura e tradizione La sagra ha anche offerto l’occasione di esplorare i boschi circostanti, famosi per la raccolta del fungo porcino. Passeggiate guidate e attività didattiche hanno permesso ai partecipanti di conoscere meglio l’ambiente naturale e le tradizioni legate alla raccolta dei funghi. 🏆 Riconoscimenti e cultura Un momento significativo della manifestazione è stato la consegna del “Fungo d’Oro”, un premio assegnato a personalità che si sono distinte nel panorama culturale, sportivo e sociale. Tra i premiati delle edizioni precedenti figurano nomi come Maria Pizzimenti, Beppe Signori, Bruno Conti, Lino Banfi e Michele Placido. 📍 Conclusione La 33ª Sagra del Fungo Porcino a Lariano si è confermata un evento di riferimento per la regione Lazio, capace di unire gastronomia, cultura e tradizione in un’atmosfera di festa e convivialità. Con oltre 150.000 visitatori e un programma ricco di eventi, la manifestazione ha celebrato con successo il fungo porcino e le tradizioni locali, rafforzando il legame tra la comunità e il territorio.

Catone Divino 2025: Monte Porzio Catone celebra il vino e la cultura enologica

I Castelli Romani tornano a vivere un weekend all’insegna del gusto e della tradizione con la nuova edizione di Catone Divino – Festival del Vino, in programma dal 3 al 5 ottobre 2025 a Monte Porzio Catone, uno dei borghi più affascinanti della zona. La manifestazione, ormai consolidata come uno degli eventi enologici più attesi dell’autunno, unisce degustazioni, musica e incontri con i produttori locali, celebrando le eccellenze vinicole del territorio e valorizzando le tradizioni culturali dei Castelli Romani. Un festival tra storia e gusto Il nome “Catone Divino” richiama la storia antica di Monte Porzio Catone, terra che affonda le sue radici nell’epoca romana e che deve parte della sua fama all’agricoltura e alla produzione vinicola. Il festival vuole essere un tributo a questa eredità, offrendo ai visitatori l’opportunità di conoscere non solo i vini locali, ma anche il contesto storico e culturale che li ha resi celebri. Durante i tre giorni dell’evento, le strade del borgo si trasformeranno in un vero e proprio villaggio del vino, con stand dedicati alle cantine locali e regionali, aree dedicate alla degustazione guidata, punti di ristoro e laboratori enogastronomici. Gli ospiti potranno assaporare vini bianchi e rossi, scoprire le caratteristiche uniche dei vitigni autoctoni dei Castelli Romani e confrontarsi direttamente con i produttori, che racconteranno la storia e le tecniche di produzione dei loro vini. Degustazioni e incontri con gli esperti Uno dei punti di forza di Catone Divino è l’offerta di degustazioni guidate. Sommelier professionisti accompagneranno i visitatori alla scoperta dei profili sensoriali dei vini, illustrando abbinamenti con piatti tipici del territorio e suggerendo percorsi di degustazione tematici. Oltre ai vini, ampio spazio sarà riservato a prodotti gastronomici locali, come formaggi, salumi e dolci artigianali, per valorizzare l’intera filiera del gusto dei Castelli Romani. Durante l’evento, si terranno anche incontri e workshop dedicati all’educazione enologica. I partecipanti potranno approfondire tematiche come la viticoltura sostenibile, le tecniche di vinificazione e la storia dei vitigni autoctoni, creando un’occasione di confronto e crescita culturale oltre che di puro divertimento. Musica e intrattenimento per tutti A rendere l’esperienza ancora più completa, Catone Divino abbina alla degustazione una ricca proposta musicale e culturale. Artisti locali si esibiranno in concerti dal vivo, esibizioni di musica popolare e jazz accompagneranno le passeggiate tra le cantine e gli stand, creando un’atmosfera vivace e festosa che rende il festival un’esperienza adatta a tutti, dalle famiglie agli appassionati di vino. Valorizzazione del territorio L’evento rappresenta anche un’importante occasione per valorizzare Monte Porzio Catone e l’intero territorio dei Castelli Romani. Passeggiare tra le stradine del borgo significa ammirare scorci panoramici, architetture storiche e vigneti che circondano la città, collegando il piacere della degustazione con la scoperta di una delle aree più suggestive del Lazio. Conclusioni Dal 3 al 5 ottobre 2025, Catone Divino – Festival del Vino si conferma un appuntamento imperdibile per chi ama il vino, la buona cucina e le tradizioni culturali dei Castelli Romani. Tre giorni di degustazioni, incontri, musica e passeggiate tra le vigne che permettono di vivere un’esperienza completa, immersi nella bellezza di Monte Porzio Catone e nella ricchezza enologica di un territorio che da sempre è sinonimo di eccellenza.

Mezza Maratona dei Castelli Romani 2025: correre tra storia e paesaggi mozzafiato

Data: 5 ottobre 2025Dove: Nemi I Castelli Romani si preparano ad ospitare uno degli eventi sportivi più attesi dell’autunno: la Mezza Maratona dei Castelli Romani, in programma domenica 5 ottobre 2025 a Nemi. La competizione, giunta a numerose edizioni di successo, rappresenta un appuntamento imperdibile per gli appassionati di corsa e per chi desidera vivere un’esperienza sportiva immersa nella natura e nella storia di uno dei territori più suggestivi del Lazio. Un percorso unico tra natura e cultura La Mezza Maratona dei Castelli Romani non è una semplice gara podistica: è un vero e proprio percorso tra bellezze naturali e culturali. Partendo dal centro di Nemi, famosa per il suo borgo pittoresco e il celebre Lago di Nemi, i partecipanti attraverseranno strade panoramiche e colline coperte di boschi, vigneti e uliveti. L’itinerario è studiato per coniugare sfida sportiva e esperienza sensoriale, permettendo di ammirare scorci unici, ville storiche e monumenti antichi, immersi nella tranquillità dei Castelli Romani. La gara si snoda su 21 chilometri, percorrendo sentieri asfaltati e tratti immersi nella natura, con pendenze variabili che metteranno alla prova anche i corridori più esperti. Il paesaggio cambia continuamente, passando dal lago ai borghi collinari, creando un’esperienza dinamica e stimolante, che rende la mezza maratona unica nel suo genere. Per tutti i livelli: agonisti e amatori La Mezza Maratona dei Castelli Romani accoglie sia atleti professionisti sia amatori appassionati. La manifestazione è organizzata con attenzione alla sicurezza e all’assistenza lungo tutto il percorso, garantendo punti di ristoro, servizi medici e volontari pronti a supportare i partecipanti. Oltre alla gara principale, spesso vengono organizzate anche camminate ludico-motorie e percorsi più brevi, pensati per le famiglie o per chi desidera partecipare senza il ritmo agonistico, permettendo a chiunque di vivere la bellezza del territorio correndo o passeggiando. Valore turistico e culturale L’evento non è solo sportivo, ma anche un’occasione per valorizzare il territorio dei Castelli Romani. Nemi e i suoi dintorni offrono non solo paesaggi naturali di grande impatto, ma anche eccellenze enogastronomiche, artigianato locale e monumenti storici, come la Chiesa di Santa Maria del Pozzo e le rovine di antiche ville romane. Molti partecipanti approfittano della gara per trascorrere un weekend nella zona, unendo l’attività fisica alla scoperta culturale e al piacere della buona cucina locale. In questo senso, la Mezza Maratona diventa un vero e proprio evento turistico integrato, capace di attrarre visitatori e appassionati da tutta Italia e dall’estero. Conclusioni La Mezza Maratona dei Castelli Romani 2025 si conferma come un appuntamento imperdibile per gli amanti della corsa e della natura, unendo sport, cultura e paesaggio in un’unica esperienza. Domenica 5 ottobre, Nemi si trasformerà in una cornice straordinaria per una gara che mette alla prova il corpo e affascina i sensi, regalando emozioni e panorami indimenticabili lungo le colline dei Castelli Romani. Partecipare alla mezza maratona significa non solo correre, ma anche entrare in contatto con la storia, la cultura e le tradizioni di un territorio che continua a sorprendere per la sua bellezza e autenticità.

Ariccia da Amare 2025: musica, arte e storia nel cuore dei Castelli Romani

L’autunno nei Castelli Romani si arricchisce di un appuntamento culturale imperdibile: “Ariccia da Amare – Concerti e Cultura”, in programma dal 4 all’11 ottobre 2025 ad Ariccia, nella suggestiva cornice del Palazzo Chigi e della Chiesa di Santa Maria Assunta. La rassegna, giunta ormai a una consolidata notorietà, combina musica classica, arte e visite guidate, offrendo al pubblico un’esperienza culturale completa e immersiva che celebra la storia e le tradizioni della città e del territorio circostante. Musica classica e grandi protagonisti Il fulcro della manifestazione è rappresentato dai concerti di musica classica, con artisti e ensemble di rilievo che eseguiranno brani di grandi compositori, spaziando dal Rinascimento fino al Barocco. Tra gli appuntamenti più attesi c’è il concerto “Pierluigi da Palestrina e i suoi coevi”, un omaggio al celebre maestro rinascimentale che ha segnato profondamente la musica sacra italiana. L’esibizione permetterà agli spettatori di ascoltare composizioni polifoniche raffinate, eseguite da cori e strumentisti di alta qualità, offrendo un’esperienza emotiva intensa e unica. I concerti non si limitano solo all’ascolto passivo: il pubblico avrà l’opportunità di comprendere il contesto storico e culturale delle opere, grazie a brevi introduzioni e spiegazioni sugli autori, sulle tecniche esecutive e sulla tradizione musicale dei Castelli Romani. Mostre e visite guidate Accanto alla musica, Ariccia da Amare propone una ricca offerta di mostre d’arte e visite guidate che permettono di scoprire i tesori artistici e architettonici della città. Il Palazzo Chigi, capolavoro barocco progettato da Gian Lorenzo Bernini, apre le sue sale per percorsi tematici che illustrano la storia della famiglia Chigi e la bellezza delle decorazioni interne. La Chiesa di Santa Maria Assunta sarà invece protagonista di visite guidate che valorizzano il patrimonio religioso e artistico locale, offrendo ai visitatori un’esperienza di immersione nella spiritualità e nell’arte sacra. La combinazione di musica, arte e storia trasforma ogni giornata in un percorso culturale completo e coinvolgente. Un evento per tutti La rassegna è pensata per un pubblico eterogeneo: dagli appassionati di musica classica agli amanti dell’arte, dalle famiglie ai turisti che vogliono conoscere meglio i Castelli Romani. La varietà degli appuntamenti consente a chiunque di costruire il proprio itinerario personale, scegliendo tra concerti, visite guidate o momenti di approfondimento artistico. Valorizzazione del territorio “Ariccia da Amare” non è solo un evento culturale, ma anche un’occasione per valorizzare Ariccia e l’intero territorio dei Castelli Romani. La manifestazione contribuisce a far conoscere le bellezze architettoniche, i panorami e le tradizioni locali, rafforzando il legame tra cultura, turismo e identità territoriale. Conclusioni Dal 4 all’11 ottobre 2025, Ariccia diventa teatro di un vero e proprio festival culturale con musica, arte e storia. La rassegna “Ariccia da Amare – Concerti e Cultura” offre al pubblico un’esperienza completa e immersiva, capace di emozionare e coinvolgere, rendendo omaggio alla ricchezza artistica e culturale dei Castelli Romani. Un appuntamento da non perdere per chi desidera vivere un’autentica settimana di cultura, musica e bellezza tra le colline della provincia romana.

Girovinando 2025: Frascati tra vino, cultura e paesaggi dei Castelli Romani

Data: 11 ottobre 2025Dove: Frascati Nel cuore dei Castelli Romani, Frascati si prepara ad accogliere un appuntamento imperdibile per gli amanti del vino e della cultura locale: Girovinando – Passeggiata tra Cultura e Vino, in programma sabato 11 ottobre 2025. La manifestazione propone un’esperienza unica che unisce degustazioni enogastronomiche, visite guidate alle cantine e scoperte culturali, permettendo ai partecipanti di conoscere da vicino le eccellenze vitivinicole e il patrimonio storico di Frascati. Un percorso tra tradizione e gusto Il cuore di Girovinando è rappresentato da una passeggiata enogastronomica che attraversa le colline e i borghi che circondano Frascati, terra da sempre famosa per i suoi vini bianchi, come il celebre Frascati Superiore DOCG. Il percorso guidato conduce i visitatori nelle cantine locali, dove i produttori raccontano la storia della loro attività, le caratteristiche dei vitigni e le tecniche di vinificazione che rendono i vini dei Castelli Romani un’eccellenza riconosciuta a livello nazionale e internazionale. Durante la passeggiata, i partecipanti avranno l’opportunità di degustare diversi vini, accompagnati da prodotti gastronomici tipici della tradizione locale, come formaggi, salumi e pane artigianale. Ogni tappa del percorso diventa così un momento di scoperta sensoriale, capace di combinare sapori, profumi e panorami mozzafiato sulle colline circostanti. Cultura e storia lungo il percorso Girovinando non è solo un’esperienza enogastronomica, ma anche un’occasione per scoprire il patrimonio culturale e architettonico di Frascati. Le visite guidate includono tappe in ville storiche, chiese e piazze emblematiche della città, permettendo di ammirare affreschi, giardini e scorci panoramici che raccontano la storia millenaria dei Castelli Romani. Questa combinazione di cultura e vino consente ai partecipanti di vivere un’esperienza completa, dove la conoscenza del territorio e dei suoi prodotti si intreccia con la bellezza del paesaggio e della storia locale. Un evento per tutti Girovinando è pensato per un pubblico eterogeneo: dagli appassionati di enologia ai turisti curiosi, dalle famiglie alle coppie in cerca di un’esperienza originale. La passeggiata è adatta a tutti, con percorsi di diversa difficoltà e punti di ristoro lungo il tragitto. La manifestazione promuove anche la socializzazione e la condivisione, creando un’atmosfera conviviale e festosa. Valorizzazione del territorio L’evento contribuisce a promuovere e valorizzare Frascati e i Castelli Romani, mettendo in luce le eccellenze enogastronomiche e culturali del territorio. Girovinando rappresenta un’opportunità per sostenere le piccole realtà produttive locali, incoraggiando la scoperta dei vini e dei sapori autoctoni e favorendo il turismo esperienziale. Conclusioni Sabato 11 ottobre 2025, Frascati diventerà il cuore pulsante dei Castelli Romani grazie a Girovinando – Passeggiata tra Cultura e Vino. Una giornata dedicata al gusto, alla cultura e alla convivialità, che permette di immergersi nella storia, nei sapori e nei panorami unici di una delle aree più suggestive del Lazio. Un evento che unisce degustazioni, passeggiate e visite guidate, offrendo un’esperienza indimenticabile per chi desidera vivere il territorio in modo autentico e coinvolgente.